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«

altro studente, ed

è

molto se gli si offre occasione ·di ri–

" cordare

il

Collegio. Ove adunque i denunziati pericoli e i

" temuti danni ?

" In sostanza, nel Collegio

il

convittore non ha a sotto–

" mett ersi che a leggi pressoché identiche a quelle che go–

" vernano una ben ordinata famiglia, dove sono pure asse–

" gnati determinati tempi per determinati offici : a meno

" pert anto non vogliasi che abbia

il

minorenne ad andare

" sciolto anche da ogni vincolo domestico, non può ragie–

" nevolmente credersi tr oppo gravoso e molesto quello del

" Collegio Carlo Alberto, dove sta egli come starebbe in

" sua famiglia.

" Sono giovani

fatti,

è

vero ; ma appunto per questo sono

" maggiori i pericoli che li minacciano, maggiore perciò la

" necessità che siavi chi vegli sulla loro inesperienza ; e se

" appunto per questa necessità le leggi non li sciolgono dal

" vincolo dell'autorit à paterna, come e perchè non vi avrà

" ad essere chi possa compiere l'ufficio del padre, quando

" per atte ndere agli studi sono essi costretti a viver lungi

" da lui e dalle sue cure?

" Il Governo deve essere di loro sollecito assai, non solo

" perchè traggono mezzi di studio e di onorevole avvenire

" dalla pubblica liberalità, ma perchè non può, nè deve tol–

" lerar e che corra no certo rischio di andar fallite e perdute

" le più belle speranze della patria , ed i copiosi frutti di

" quel distinto ingegno di cui somministrava sicura prova

(( l'esito del concorso.

" E per

il

pubblico interesse adunque, e per questa sua

" benevola sollecitudine, incumbe st rettamente al Governo

" di far opera per avviare questi distinti giovani ad ordì–

" nate consuetudini , per soccor rere alla loro inesperienza,

" per isvolgere più ampiamente la loro intelligenza ed ac–

" crescere

il

cor redo delle loro cognizioni.

" Quindi la necessità si mantenga ·e si encomii questo

u

Istitu to, dove, con ervate le leggi di famiglia, sono asse–

" gnati ai giovani speciali ed abbondevoli mezzi di larga

" istru zione, ed

è

lasciato modo al benefico consorzio di tanti

" buoni ad irnrnanchevole e singolare vantagg io di tutti.