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a6-

È

vietato col 6° il conferimento di un posto gratuito agli

studenti la famiglia dei quali ha dimora stabile in una città

sede di

Università,

fuorchè nel caso di assoluta deficienza

di mezzi di fortuna. Difatti lo scopo della fondazione dei

posti gra tuiti fu di mettere gli studenti delle provincie di–

stinti per l'ingegno ed i portamenti loro in grado di fare

un'eccellente riuscita in qualche carriera universitaria, che

non potrebbero per mancanza di mezzi neppure cominciare;

se quindi per ottenere un posto gratuito si fosse richiesto lo

stesso grado di fortuna tanto per gli studenti delle provincie

quanto per quelli delle città dove siede un'Università: il

massimo numero di detti posti sarebbe andat o a favore di

questi ultimi, e così, oltre ad un'ingiustizia relativa si sa–

rebbe trovato che nel fatto la distribuzione dei posti gra–

tuiti si sarebbe allontanata d'assai dalle intenzioni di chi

li fondava, imperciocchè nei grandi centri dove siede un'Uni–

versit à, più facilmente e più numerosi i giovani intrapren–

dono gli studi classici, indottivi dalla maggior comodità che

vi hanno, se non da un più vivo desiderio di acquistare una

condizione superiore a quella della famiglia, abbandonando

arti ed industrie che potrebbero per lo meno essere utili

alla società ed altrett anto pr oficue agli individui che le

esercitano.

Negli ar ticoli 7, 8 e 9 sono comprese le disposizioni giu–

dicate più efficaci per promuovere lo studio e mantenere la

disciplina fra i giovani collegiali, con una gradazione di

pene per quelli di essi che non superano convenientemente

i prescritti esami, o

dànno

altrimenti argomento di animo

rimesso, per guisa che ad ogni colpa cor risponde il meritato

castigo. Col lO· è vietato al giovine che viene ad essere

provveduto di alloggio e vitto, o di un impiego al quale

sia annesso uno stipendio in qualche regio o pubblico sta–

bilimento. di poter oltre godere un posto gratuito. Coll'n

o

infine

è

il Collegio confermato

E nte morale,

come fu costi–

tuito non solo colle Regie Costituzioni, ma colle Lettere

Patenti del 1845, e si venne in aiuto di quegli studenti ,

che presentatisi al concorso vinsero il posto gratuito, e

tuttavia non ne fruirono per cause da loro indipendenti,