164
tava in condizioni anatomiche normali, il che è natural
mente del massimo interesse. Era naturale che anche col
l ’ ultima pubblicazione sua, pur confermando il metodo da
lui seguito per tanti anni, potesse distinguersi da quanti
lo precedettero in questo argomento !
Il
G
iacom ini
morendo lasciò il corpo suo a ll’ Istituto Ana
tomico di Torino: confermava con questa ultima volontà
sua l'affetto immenso che Egli portava al luogo dove lavorò
tanto: ribadiva ancora una volta la venerazione entusiastica
per la scienza diletta, ed il desiderio che lo stesso corpo
suo collocato nel Museo Anatomico, palestra intellettuale dei
giovani medici, potesse essere materia di studio ai futuri.
L ’ alta filosofia che emerge da queste sue disposizioni
estreme deve essere di sprone ai giovani che Egli dilesse
tanto nella sua vita e da cui fu cosi riamato. Possano i
resti palpabili del suo corpo essere di nume tutelare del
Nuovo Istituto Anatomico di Torino, come l ’opera sua ne
è purissima gloria.
R
om eo
F
u s a r i
.