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— 260 —

come qualcuno ha preteso, del tempo di Lo­

dovico III.

Pag. 35. —

Una bilancia

(libra) ecc. —

Così è dichiarato quest’oggetto, ed io , seb­

bene non me ne sapessi spiegare la forma,

perchè l ’asta, essendo tanto corta, non poteva

portare appese le due coppe, pure accettai per

buona la dichiarazione. Ma il prof. Mariano

Guardabassi, da Perugia, intelligentissimo di

antichità, disse il vero nome di questo cimelio,

ora doppiamente prezioso, perchè è una

Lan­

terna,

della quale la creduta

coppa della

bilancia

è la parte superiore.

Pag. 98. —

S. Giorgio

ecc. — . Ecco una

bella scoperta che ha fatto il signor

G

onse

.

« Un autre reliquiaire, en argent ciselée, du

« X V * siècle (dôme de Chieri) du goût le

« plus original et du travail le plus élégant,

« représentant

une sainte

(!?)

au visage

«

jeune et souriant, en armure,

tenant

« une palme d’ une main, et de l ’autre une

« épée; etc. » (

Gazette

etc. cit.

ivi,

p. 84).

Dunque il

S. Giorgio

è una

Santa..

Scam­

biare i sessi la è cosa un po’ grossa !

Pag. 101. —

Reliquiari

(secolo XV ). —

Senti logica di un

intelligente

di opere d’arte.

Io g li osservavo: — 0 perchè quel braccio

d’ argento (num. 18) è detto del secolo XV ,

laddove porta la data MCCCLXXXVIII ? —

Io m’ infischio delle date , egli rispondeva.

Guardo al lavoro, allo stile, e g li assegno il

tempo che merita. — Benissimo ! Ma se Ella

trova che il lavoro è tanto bello da potersi

dire del secolo X V ( cioè tanto del 1401,

quanto del 1500), o perchè non fa notare che