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è stato eseguito nel 1388 ? Questo sarebbe
veramente rendere il meritato onore all’arte
fice, il quale nel 1388 condusse un’opera che
per lo stile e per il lavoro Ella giudica del
secolo XV ! — Io in arte ho buoni occhi, Egli
soggiungeva, per giudicare del tempo e dello
stile. In Firenze mi mostrarono l
'armatura
(si noti che è un
elmo
ed una
rotella)
fatta
da Benvenuto Cellini, e dissi subito che non
era lavoro del Cellini, e che era del secolo
seguente. — Ah ! Lei ha fatto questa sco
perta? e quando l ’ha fatta? — Quando fu
messa all’Esposizione. — Avrà pubblicato su
bito la sua scoperta. — Io no, ma legga i
giornali di quel tempo e vi troverà la notizia.
— La sappia, dunque, che io feci questa sco-
p
erta
nel 1867, e che nel decembre la pub-
licai nella
Rivista contemp. naz. italiana
(Voi. L I, pag. 346, nota), e nuovamente nel
Voi. L II (1868, pag. 235-238) e nessuno fiatò;
anzi io le posso anche dire il nome dell’ ar
tefice, che fu
G
a s p a
R
e
M
ola
da Como.
Questo, Ella non lo sapeva, e glie lo dico io.
Il giorno stesso gli mandai gli articoli
pubblicati nella
Rivista,
nei quali è la notizia
di questa importante scoperta che ha riven
dicato all’artista comasco quelle due opere,
che per la loro bellezza erano attribuite al
celebre orafo fiorentino. Ma senti, lettor mio,
la bella conferma della verità della mia sco
perta, tutta mia, unicamente mia, che ebbi,
a punto cinque o sei giorni dopo questo dia
logo, da Parigi. È una lettera (12 juin 80)
di Mr.
E
ugène
P
lon
.