giavano lo stile italiano, ed ora... È proprio
vero, che ogni giorno s’ impara qualcosa di
nuovo. Ma vorrei che il signor
G
onse
mi
dasse una idea «
des beaux ivoires fran
çais
» del secolo X IV ; perchè quella «
selle
de cheval du X V siècle
» (dei marchesi di
Monferrato) «
de travail français
» (ivi)
non è davvero un bel lavoro. 0 che in Francia
dal X IV al XV secolo si
andava innanzi
nelle arti alla maniera dei gamberi ?
Pag. 147. —
Due medaglioni
in diaspro — .
Nel Controllo
(Archivio di Stato, sez. I I I )
trovo i seguenti ordini di pagamento segnati
dalla Infante D. Catalina : « Ordiniamo per
« le p.nti che habbiate da pagar ad
Antonio
« Vialardo
intagliatore scuti cento vinti sei
« da fiorini dieci e mezzo per intiero paga-
« mento delli duoi protratti (
ritratti
) del
« Duca mio
S.reet
n.rodi lapis lazolis
« che ecc. Dat. in Turino li sei di Marzo
« M. D. nouanta vno ».
—
< Ordiniamo per le p.nti che.... deb-
« biate pagare ad
Antonio Vialardo
scul-
« tore scuti ducento ducali che sono per due
« protratti scolpiti in corniola et agata et a Noi
« per esso rimessi ecc. Dat. in Turino li cin-
« que di giugno M. D. nouantatre ». E sic
come questo pagamento non fu fatto subito,
la Duchessa ordinò, il 3 di agosto seguente :
« A l Rota che paghi a
Antonio Vialardo
« scultore di gioie ducatoni cento de’ dinari
« della condanna di Gio.
Fran.coPasero a
« conto delli 200 douutili ecc. » Ora io credo
di appormi attribuendo ad
Antonio Vialardo
scultore di gioie
lo stupendo lavoro di questi
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