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la impresa sforzesca delle secchie appese ai
tizzoni e alla sinistra altro stemma inquar
tato che mi è ignoto, L ’altezza della statua
è di ventinove centimetri. Un esemplare,
esattamente eguale a questo anche in tutti
gli accessorj esiste nel Museo civico di Milano,
per dono del De Cristoforis. Questo appartiene
al sig. conte del Mayno colonnello di Stato
Maggiore.
H monumento ha in se stesso tutte le prove
di essere opera del tempo stesso degli av
venimenti che diedero motivo alla coniazione
della medaglia al Maresciallo, marchese di
Vigevano, governatore di Milano ecc. L ’ar
matura del Maresciallo, proprio quella del
tempo, è per me il più valido argomento della
contemporaneità dell’opera. Guarda nell’A r
meria Reale il modello della statua equestre
del principe d’ Orango
( Guglielmo il Ta
citurno),
opera moderna del Niewerkerque,
e vi troverai un grosso errore nella unione
degli arnesi con gli stivali. Osserva la stu
penda statua equestre di Emanuele Filiberto,
e troverai che lo scultore Marocchetti ha cal
zato, nel 1557, l’Eroe di S. Quintino con le
scarpe apuntad’orso,
laddove erano già pas
sate parecchie decine d’ anni da che quella
forma era stata scambiata con l ’altra
a becco
d'anatra,
a punto come sono le scarpe del
l’armatura di questo Duca conservata nell’ Ar
meria Reale.
Ma comunque sia, questo bel monumento
del principio del secolo X V I meritava di es-
sete dichiarato con qualche parola di più che
S
t a t u a
eq u estre
— ; dichiarazione fatta per
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