

duto sul faldistorio in atto di leggere
(ne
reminiscaris
etc.) sul cerimoniale tenuto da
un sacerdote vestito di rosso. Il Vescovo ha il
camice, la casula di color celeste, e le chiro-
teche, sta a capo scoperto, ed ha dinanzi a
sè, genuflesso, un altro sacerdote con tunica
rossa e piviale turchino, ed alla sinistra tre
accoliti stanti, che portano la croce, la mitra
e il turibolo. Il disegno è accuratissimo, e del
più puro stile del quattrocento, i volti sono
bellissimi ed espressivi, ben trattate le pieghe,
vivaci i colori e benissimo conservati. La scrit
tura è di bella lettera gotica, alta mm. 5, su
diciotto righe che occupano una superficie
di 0m,183 per 0m,132. Vi sono tre lettere ini
ziali, una di mm. 35 e due di mm. 32 in quadro,
figurate, di squisito lavoro. Tutte le altre
iniziali miniate su fondo d’oro brunito hanno
mm. 23 a 25 di lato, e di queste ve ne
sono 226. Ogn’ iniziale ha un bellissimo or
nato di fogliami e fiori sul margine, e tal
volta sul margine opposto è un altro bel flore
« vaghi colori con dischetti d’ oro. Il tempo
in cui fu fatta questa bell'opera di miniatura
è tra il 1464, anno in cui Marco Barbo fu
creato cardinale, e il 1490 anno della morte
di lui.
Pag. 197. —
Messale di Pio V, ms. mem-
bran.
ecc. — . Si compone di 854 carte di
bella pergamena, alte 0m,384, larghe 0m,269.
Lo scritto di bella lettera gotica, è in due
colonne dell- altezza di 0m,265 e della lar
ghezza di 0m,071, distanti 0m,022. Il margine
esterno è largo 0m,68, l ’interno 0“ ,37 ; il su
periore 0m,034, l ’ inferiore 0m,084. Ogni co—
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