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— 281 —

«

minò Membro del Senato che instituí in

«

quel ducato

»

( Dom. Carutti, D iscorso

sopra l'acquisto del Ducato di Milano, di

Monsig. Claudio di Seyssel, Mem. R. Acc.

delle Scienze di Torino, Sez. II, Tom. XX ).

Queste notizie basterebbero a dimostrare

come l ’onor. Collega sia caduto in errore nel

dichiarare il ms. del Seyssel del secolo XV ,

ancorché nello stemma non fosse il pastorale,

che fa fede del tempo in cui 11 libro fu fatto

e presentato. Dunque il ms. fu fatto, come

dissi (pag. 199) dopo il 1511, anno in cui il

Seyssel fu creato vescovo di Marsiglia, e

prima del 1515, anno in cui morì Luigi X II.

Pag. 211. —

Carlo Porporati,

ecc. — .

C

a r l o

A

n to n io

P

o r p o r a t i

,

di antica e pa­

trizia famiglia, nacque nel villaggio di Vol­

verá, mandam. di None, circond. di Pinerolo,

prov. di Torino.

Pag. 215. —

M

a c r in o

d

’A

l b a

,

ecc. — Sulla

testimonianza del Lanzi copiato dal D

izion.

geogr., stor., biogr.,

ho detto che il vero

nome del

M

a c r in o

è

Gian Giacomo Fava,

ma in parte ho errato. Dico in parte, perchè

realmente aveva nome

Gian Giacomo,

ma il

suo cognome era

de Alladio,

detto

Macrino.

Approfitto delle notizie contenute nel ms. del

Vernazza, in parte comunicate al Piacenza

(V .

B

a ld in u c c i

,

Notizie de' profess.

, ecc.,

Milano, 1811, voi. V II, pag. 36-47), per ag­

giungere qualcosa intorno a questo pittore.

In

A lb a

, al tempo del Vernazza , era nella

chiesa dei Francescani una tavola con San

Francesco che riceve le stimate, e la scritta

MACRINVS DE ALLADIO C. ALBEN. FA-