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Il varo M ia motonave “ V itto ria „

Il varo della motonave Vittorio è avve­

nuto felicemente il 7 aprile sotto gli auspici

del Comitato delle Manifestazioni Torinesi

e della Lega Navale, alla presenza di auto-

riti e di una folla imponente radunatasi su

entrambe le rive del fiume mentre tutto lo

specchio d’acqua circostante brulicava di

imbarcazioni. Ai lati della bella nave, nel

cantiere del Savoia-Bagni, erano schierati

i marinaretti della Coorte «Duca di Ge­

nova».

Sulla nave, che sfoggiava il gran pavese

ed issava sulla torretta di comando il ves­

sillo tricolore, il colonnello Amedeo Sa­

cerdote ha ricevuto gli ospiti. Dopo la visita

da parte degli invitati e la benedizione im­

partita dal parroco della chiesa del Pilo­

netto, ha avuto luogo il tradizionale bat­

tesimo.

Uno scrosciante applauso ha salutato il

varo avvenuto nel modo più felice.

Con la motonave Vittoria, i Torinesi

hanno una nave che stazza 300 tonnellate

e porta 400 passeggeri lungo un conside­

revole tratto del fiume, cioè dal ponte

Umberto I aH'imbocco del Sangone.

Il IS aprile si è riunita a Palazzo Civico la Consulta municipale.

Il Podestà, prima di passare allo svolgimento degli argomenti segnati

nell'ordine del giorno, ha informato i consultori sugli accordi con­

clusi dalla nostra Podesteria col Comune di Milano circa la Collezione

Trivulzio, secondo i quali il nostro Museo Civico si arricchisce senza

spesa di due capolavori di inestimabile valore artistico: un quadro

di Antonello da Messina ed il Codice miniato di Van Eyck.

La soluzione soddisfacente per i due Comuni ha riawicinato

maggiormente le due Città sorelle tant'è che il Podestà di Milano

verrà in forma ufficiale a Torino a visitare la Mostra della Moda ed

il Podestà di Torino si recherà a visitare la Fiera di Milano.

Il Podestà ha quindi rivolto un sentito ringraziamento all'anti-

quario torinese cav. Accorsi, la cui opera completamente disinteres­

sata ed efficacissima nell'interesse della nostra Città, è degna di

essere pubblicamente conosciuta ed apprezzata.

La Consulta si è compiaciuta vivamente col Podestà della felice

conclusione della pratica che ha appassionato nei giorni scorsi la

cittadinanza torinese.

L’ordine del giorno recava i seguenti argomenti:

Impianti idroelettrici dell'Orco. — Impianto di acqua potabile

nello stabile municipale in frazione Ospitagli del Comune di Locana

- Attraversamento con tubazione della strada provinciale - Con­

cessione da parte della Provincia di Aosta.

Problema demografico. — Concessione di nuove provvidenze

per favorire la nuzialità e la natalità.

Probtama demografico. — Nuove provvidenze - Prelievo dai

fondo di risana.

Opera eseguite dalla Città lungo la «pondi destra della Stura

in territorio di Venaria Reale. — Rinnovazione dalla concessione -

Approvazione d ii disciplinare redatto dal Còrpo Reale dal Genio

Civile.

Strada antica di ric o n tili — Sistemazione all'imbocco della

stradi dagli Alberati - Acquisto di un appezzamento di terreno

dalla signora Muto Fediti Virginia.

Consorziodi credto per le opere pubbliche in Roma.— Deter­

minazioni dal apitale debito per mutui concessi e rettifica dalle

annualità reìitivi.

©•neo oi nipoti* — Apertura ot creano ili conio contnw*

Terreni municipali ex cascina San Pioto — Alienazione dal

lotto XV I ai signori coniugi Filippa e coniugi Giotto.

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®rvm w A m m o n i c

Particolarmente importante il provvedimento del Podestà rela­

tivo alla concessione di nuove provvidenze per favorire la nuzialità

e la natalità.

In armonia alle direttive del Governo Fascista intese a favorire

l'incremento demografico la Città ha da vari anni adottato provvi­

denze d'indole diversa e accresciute di anni.

Con l'ultima deliberazione podestariale del 14 gennaio 1935

venne autorizzata la spesa di L. 350.000 per la concessione, durante

il corrente anno, dei seguenti premi di nuzialità e di natalità:

Per favorire la nuzialità:

I* Costituzione, a spese della Città, del

deposito cauzionale (di approssimative L. 100) per tutti gli sposi,

anche non dipendenti comunali, che prendessero alloggio negli

stabili municipali: deposito da restituirsi all'inquilino al cessare

della locazione, purché di durata non inferiore ad un anno;

2* Concessione di una regalia (l. 100 in cifra tonda) a tutti

gli inquilini attuali delle case municipali che si sposassero, anche se

dopo il matrimonio si trasferissero altrove:

3* Concessione di una regalia di L. 500, una volta tanto, a

tutti i dipendenti municipali fimpiegsti, salariati, agenti) in servizio

da almeno un anno, che contraessero matrimonio.

P tr favorire h natalità:

I* Premio di L. 400 a tutti i dipendenti

municipali aventi grado inferiore a sottocapo Divisione o Servizio

che accrescessero la famiglia di un figlio;

> Premi di entità variabile e fino alla concorrente di L. 10.000

destinati a sovvenire famiglie torinesi povere, con almeno quattro

figli, minori di anni 18, le quali fonerò allietate <tatta marita di un

altro figlio e che risultassero iscritte in anagrafe da almeno un anno.

la concMwone di tali favo lane ha riscosso!'approvazione dalle

superiori Autorità ed ha beneficato un ragguardevole numero di

fam iglie.

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jcnoncne n Deprecacite fenomeno oeii* o e n im iu lenae ao

aggravarsi, feoando sorgere giustificate preoccupazioni par l'avve­

nire detta Città.

é

pertanto necessario, in ottemperarneattedwettive del Governo

Fascista, che ta 4 i cure rivolgo all incremento detta pepotsDone,

attuare nuovi provvedimenti atti ad arginerà tale impoverimento,

accordando più ampie «gevot e oni a femore dotta nuzialità e detta

500 a

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nuzialità:

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