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C IT T A D IN A
Trasferita per volere del Duce al 28 a-
prile. per evitare la coincidenza della Do*
inenica di Pasqua,la celebrazione del Natale
di Roma, Festa del Lavoro, è riuscita so
lenne ed imponente.
CentinaiadimigliaiadioperaiediCamicie
nere si sono riunite attorno ai gagliardetti
della Rivoluzione per attestare ai reduci
dalle battaglie dei lavoro la gratitudine e
l’amore della Nazione. Ed in tutte Radu
nate svoltesi nelle sedi dei Gruppi rionali,
ove oratori designati dall'istituto Fascista di Cultura hanno illu
strato il significato della festa e della consegna dei libretti di pen
sione, è risuonata vibrante l'acclamazione al Duce.
La celebrazione al Gruppo rionale Arnaldo Mussolini ha assunto
una nota di particolare solennità per la presenza di S. E. il Prefetto,
del Segretario Federale, del Podestà e di numerose altre Gerarchie
cittadine.
Ad illustrare il significato della Festa del Lavoro ai camerati
del Gruppo che si intitola al nome dell'indimenticabile fratello del
Duce era stato designato il prof. Bemébò Silorata, il quale assolse
degnamente il suo compito mettendo in rilievo la poderosa opera
compiuta dal Regime per la saniti della razza e per la tutela del
lavoro.
Non meno grandiosa i riuscita la celebrazione che si è svolta
alla Casa del Balilla di piazza Bernini, dove alla presenza di S. E. il
Prefetto, del Vice-Podesti conte Gloria e di altre autoriti ha avuto
luogo la consegna dei diplomi ai graduati Avanguardisti, Balilla,
Piccole e Giovani Italiane dichiarati idonei nell'ultima sessione di
esami.
accogliere l'omaggio della più consapevole e operante devozione
fascista ».
« Alla famiglia Maramotti, Reggio Emilia. — L'Istituto Fascista
di Cultura di Torino hacelebrato oggi l'indimenticabile, virtuosissimo
esempio e il sacrifìcio di Amos Maramotti ^
~ome glorioso il
Sindacato Provinciale degli Ingegneri ha inaurino il proprio ga
gliardetto. Il Gruppo Universitario Fascista, il Gruppo Rionale e la
Centuria della Milizia, la I* Batteria Contraerei che fieramente si
intitolano al Martire ne hanno testimoniato la sopravvivenza ideale.
Noi vi abbiamo voluto spiritualmente presenti con la umaniti del
vostro dolore e con la santit i del vostro orgoglio. Viva il Ducei ».
La v is ita 4*1 Po d e stà
Il 3 aprile il Podestà si è recato in uno degli Istituti ospitalieri
meglio organizzati della nostra Città: la Clinica e Sanatrix ».
Ricevuto dai Presidente della Società, dal Senatore prof. Micheli,
dai prof. Donati nonché da tutti i primari egli ha visitato i diversi
raparti, i gabinetti scientifici ed i padiglioni, esprìmendo agli illustri
sanitari la sua compiaciuta ammirazione per la perfetto sistemazione
delie varie sezioni, rispondenti alle più moderne innovazioni tecnico-
scientifìche.
La cemiwam em iBaa di Ann e Mera—atti
L'Istituto Fascista di Cultura iniziando il ciclo commemorativo
dei Martiri e degli Eroi per la Causa fascista ha per primo rievocato
Amos Maramotti.
L'aita commemorazione è stata tenuta con commossa parola
dallo squadrista onorevole ing. Alessandro Orsi, che deil'Eroe fu
compagno di squadra ed intimo amico.
Quindi il camerata ing. Caciini comunicò che con ta rìavortrione
si ■
sore Avenati lesse i seguenti telegrammi invitti il Quadrumviro
conte de Vecchi di Val Ctsmon. Ministro dell'Educazione Nazionale,
e alia famiglia Maramotti:
« A S. E. il conta de Vècchi di Vai Cismon, Ministro dall‘Educa
zione Nazionale. Roma. — Nei nome dal O ice oggi l'istituto Fa
scista di Cultura ha celebrato la sacra e dolca memoria di Amos