Table of Contents Table of Contents
Previous Page  733 / 1769 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 733 / 1769 Next Page
Page Background

Vie, piazze e corsi di Tonno illustrati nei nomi,

nelle persone, nei luoghi e nelle date

BRUNELLESCHI FILIPPO (Corso).

Allaccia il corso

Francia colla Ferrovia di Susa.

Architetto e scultore nato a Firenze nel 1377, morto

nel 1444. Con Donatello e il Ghiberti concorse per le porte

del Battistero di Firenze. Costrusse la volta di S. Maria

del Fiore in Firenze; costruì le chiese di S. Spirito e di

S. Lorenzo, la Badia di Fiesole, il Palazzo Pitti, ecc. Fu un

grande rinnovatore deU’architettura. Come ingegnere mi­

litare fece costruire le cittadelle di Milano, di Pesaro, di

Pisa; a Mantova costrusse le dighe che la difendono dalle

acque del Po. Michelangelo lasciò detto di lui che era diffi­

cile imitarlo, impossibile superarlo. La Cupola di S. Pietro

in Roma è l'attuazione di un'idea geniale del Brunelleschi.

Vedi L.

L

vzzatto

,

Brunelleschi,

Milano, 1926.

BRUNETTA (Via).

In Borgata Cenisia, quarta a destra e

perpendicolare alla via Fréjus.

Luogo forte in Val di Susa, fatto costruire da Vittorio

Amedeo III a difesa della strada del Cenisio, su disegno

del Bertola, considerato come una delle meraviglie dell'arte

militare: venne fatto demolire col trattato di Cheìasco (1796).

Si disse che morì vergine, perchè non fu nè preso, nè assalito.

BRUNO GIORDANO (Via).

Parallela ed a levante del

corso Stupinigi, dalla via Spallanzani al corso Agrigento.

Nato a Noie nel 1550, m. a Roma nel 1600. Filosofo,

scrittore coltissimo, accusato di eresia — era prete Dome­

nicano — ebbe vita avventurosa dopo aver deposto l’abito,

ma arrestato e processato venne condannato a morte. Fu

un precorritore di Spinosa e di Vico: concepì l’universo

come infinito e soggetto a continuo divenire. Roma gli

innalzò un monumento in Campo dei Fiori. Molte le opere

su di lui. Si rimanda alla

Bibliografia Bruniana

che pub­

blicò a Pisa, nel 1926. B. S ilv*strin i.

BRUSÀ (Via privata della).

Nella Borgata Madonna di

Campagna, prima a sinistra di via Stradella dopo il viale

dalla Chiesa.

Prende il nome da un antico rasrinalr ivi un tempo

esistente, forse distrutto dal fuoco.

BRUSA EMILIO (Via privata).

In regione Lucrato, tra il

cono Lombard i» $ v i» Forti, a nord dal cono Bene­

detto Bri

a.

Nato a Como (Ternate) nel 1843, motto a Roma nel

1908. Fu insigne penalista; insegnò nelle Università di

Modena e di Amsterdam; poi mquella di Toriao. San opera

^——

1

- - C

4

. I m i.n ui h n ti/t'tii riMi*ì aiefin ««u cItM e

m/a

pili notcvoto, «3Ma MUOVO jWMWMww W W jHW IM I#

Di lui si veda la commemorazione di G. C ab li negli

Atti

Accad. delle Sciente di Tonno

(1908-1909).

BRUSNENGO (Via privata).

In

targate

Madonna di Cerna-

^^»a^Wpaa

tn

^nnn^n

w#»saaaan

Carassio fino al carta Grosseto.

Comaaa della proriada di V a n i, a 295 m. sai hvefto

BUCCARI (Piazzale).

Nel Parco della Rimembranza

(vedi

Parco Rimembranza).

BUENOS-AIRES (Via).

Parallela a giorno delle vie S. Ma­

rino e Rosario Santa F i, tra il corso Cosenza e la piazza

Balilla.

Vasta Provincia della Repubblica Argentina che ha per

capitale La Piata, la cui fondazione risale solo al 1882,

ma che solo otto anni dopo contava oltre 51 mila abitanti,

in gran numero italiani. Nel 1889 inaugurava il grandioso

porto della

Ensenada:

fu in quell'occasione che la colonia

italiana coniò una medaglia, in cui nel dritto si ammira il

busto del Senatore Darto Rocha che tanto fece per la nuova

città: t Gli italiani ammiratori di La Piata »; nel retro gli

stemmi d’Italia e dell’Argentina, con la scritta: « 19 No­

vembre 1889 — La Piata — 9 lugUo 1889 — Ensenada •.

Un esemplare in oro di questa medaglia fu presentato al

Senatore Rocha dal Senatore Marchese Alfieri di Sostegno,

con una pergamena con testo dettato da Ruggero Bonghi.

È anche il nome della Capitale della Repubblica Argentina.

BUFFA DI PERRERO (

Via privata).

Seconda

parallela a mezzogiorno delia strada antica di Collegno,

oltre la soppressa cinta daziaria.

Tenente colonnello, nato nel 1867, morto gloriosamente,

nel 1916. alla testa del suo reggimento, mentre si studiava

di consolidare la posizione conquistata (Locvizza-Kostanie,

1-4 novembre 1916).

Uscito nel 1887 dalla Scuola di Modena, venne mandato

nel 1890 nella Colonia Eritrea. Passato negli Alpini, comandò

il Battaglione Fenestrate. Promosso maggiore nel

j °

reg­

gimento Alpini, parti per la grande guerra al comando dd

Battaglione Cadore di nuova formazione, e combattendo

riportò due ferite al Monte Cristallo. Promosso tenente

colonnello, cadde da prode. Medaglia d'oro.

BUNIVA MICHELE FRANCESCO (Via).

Dal corso S. Mau­

rizio. parallela a nord-ovest di via Barolo.

Nato a Pinerolo nel 1762. morto nel 1834. Fa botanico

insigne, allievo deU'Alboni. Medico insigne, introdusse il

vaccino in Piemonte. Di lui è celebre l’opera botanica

Nomenclator hmueanus flora* pedrmontanne

(1790), catalogo

completo delle piante del Piemonte.

BUOLE (vedi

Pano Buole).

BUONARROTI MICHELANGELO (Via).

Dal prima

«agate

a

smutra di pinata Nizza al cono Mastino dTAzagHo.

Pittore, scultore, architetto, nate a Firense nel 1474,

morto nel 1563. Protetto dai Medici, allievo dei Ghirlandaio,

giovanissimo ebbe aoow per il bassorilievo

La Battaglia di

Ercole coi Centauri

e aa

Cupido che dorme,

enfia

Pia li

par

la Chiesa di S. Pietro, col Donde, eoi cartoni per gh affreschi

della sala grande

dal

Cnndglin ia Firenze. Da Giulio II

gli

venne coommho la Ma mpohaia aeia CM—

41

S.

Piallo

ia Vincoli, gli teca fipiagm la volta M a CappsMs Stetàaa.