Vie, piazze e corsi di Tonno illustrati nei nomi,
nelle persone, nei luoghi e nelle date
BRUNELLESCHI FILIPPO (Corso).
Allaccia il corso
Francia colla Ferrovia di Susa.
Architetto e scultore nato a Firenze nel 1377, morto
nel 1444. Con Donatello e il Ghiberti concorse per le porte
del Battistero di Firenze. Costrusse la volta di S. Maria
del Fiore in Firenze; costruì le chiese di S. Spirito e di
S. Lorenzo, la Badia di Fiesole, il Palazzo Pitti, ecc. Fu un
grande rinnovatore deU’architettura. Come ingegnere mi
litare fece costruire le cittadelle di Milano, di Pesaro, di
Pisa; a Mantova costrusse le dighe che la difendono dalle
acque del Po. Michelangelo lasciò detto di lui che era diffi
cile imitarlo, impossibile superarlo. La Cupola di S. Pietro
in Roma è l'attuazione di un'idea geniale del Brunelleschi.
Vedi L.
L
vzzatto
,
Brunelleschi,
Milano, 1926.
BRUNETTA (Via).
In Borgata Cenisia, quarta a destra e
perpendicolare alla via Fréjus.
Luogo forte in Val di Susa, fatto costruire da Vittorio
Amedeo III a difesa della strada del Cenisio, su disegno
del Bertola, considerato come una delle meraviglie dell'arte
militare: venne fatto demolire col trattato di Cheìasco (1796).
Si disse che morì vergine, perchè non fu nè preso, nè assalito.
BRUNO GIORDANO (Via).
Parallela ed a levante del
corso Stupinigi, dalla via Spallanzani al corso Agrigento.
Nato a Noie nel 1550, m. a Roma nel 1600. Filosofo,
scrittore coltissimo, accusato di eresia — era prete Dome
nicano — ebbe vita avventurosa dopo aver deposto l’abito,
ma arrestato e processato venne condannato a morte. Fu
un precorritore di Spinosa e di Vico: concepì l’universo
come infinito e soggetto a continuo divenire. Roma gli
innalzò un monumento in Campo dei Fiori. Molte le opere
su di lui. Si rimanda alla
Bibliografia Bruniana
che pub
blicò a Pisa, nel 1926. B. S ilv*strin i.
BRUSÀ (Via privata della).
Nella Borgata Madonna di
Campagna, prima a sinistra di via Stradella dopo il viale
dalla Chiesa.
Prende il nome da un antico rasrinalr ivi un tempo
esistente, forse distrutto dal fuoco.
BRUSA EMILIO (Via privata).
In regione Lucrato, tra il
cono Lombard i» $ v i» Forti, a nord dal cono Bene
detto Bri
a.
Nato a Como (Ternate) nel 1843, motto a Roma nel
1908. Fu insigne penalista; insegnò nelle Università di
Modena e di Amsterdam; poi mquella di Toriao. San opera
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Di lui si veda la commemorazione di G. C ab li negli
Atti
Accad. delle Sciente di Tonno
(1908-1909).
BRUSNENGO (Via privata).
In
targate
Madonna di Cerna-
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Carassio fino al carta Grosseto.
Comaaa della proriada di V a n i, a 295 m. sai hvefto
BUCCARI (Piazzale).
Nel Parco della Rimembranza
(vedi
Parco Rimembranza).
BUENOS-AIRES (Via).
Parallela a giorno delle vie S. Ma
rino e Rosario Santa F i, tra il corso Cosenza e la piazza
Balilla.
Vasta Provincia della Repubblica Argentina che ha per
capitale La Piata, la cui fondazione risale solo al 1882,
ma che solo otto anni dopo contava oltre 51 mila abitanti,
in gran numero italiani. Nel 1889 inaugurava il grandioso
porto della
Ensenada:
fu in quell'occasione che la colonia
italiana coniò una medaglia, in cui nel dritto si ammira il
busto del Senatore Darto Rocha che tanto fece per la nuova
città: t Gli italiani ammiratori di La Piata »; nel retro gli
stemmi d’Italia e dell’Argentina, con la scritta: « 19 No
vembre 1889 — La Piata — 9 lugUo 1889 — Ensenada •.
Un esemplare in oro di questa medaglia fu presentato al
Senatore Rocha dal Senatore Marchese Alfieri di Sostegno,
con una pergamena con testo dettato da Ruggero Bonghi.
È anche il nome della Capitale della Repubblica Argentina.
BUFFA DI PERRERO (
Via privata).
Seconda
parallela a mezzogiorno delia strada antica di Collegno,
oltre la soppressa cinta daziaria.
Tenente colonnello, nato nel 1867, morto gloriosamente,
nel 1916. alla testa del suo reggimento, mentre si studiava
di consolidare la posizione conquistata (Locvizza-Kostanie,
1-4 novembre 1916).
Uscito nel 1887 dalla Scuola di Modena, venne mandato
nel 1890 nella Colonia Eritrea. Passato negli Alpini, comandò
il Battaglione Fenestrate. Promosso maggiore nel
j °
reg
gimento Alpini, parti per la grande guerra al comando dd
Battaglione Cadore di nuova formazione, e combattendo
riportò due ferite al Monte Cristallo. Promosso tenente
colonnello, cadde da prode. Medaglia d'oro.
BUNIVA MICHELE FRANCESCO (Via).
Dal corso S. Mau
rizio. parallela a nord-ovest di via Barolo.
Nato a Pinerolo nel 1762. morto nel 1834. Fa botanico
insigne, allievo deU'Alboni. Medico insigne, introdusse il
vaccino in Piemonte. Di lui è celebre l’opera botanica
Nomenclator hmueanus flora* pedrmontanne
(1790), catalogo
completo delle piante del Piemonte.
BUOLE (vedi
Pano Buole).
BUONARROTI MICHELANGELO (Via).
Dal prima
«agate
a
smutra di pinata Nizza al cono Mastino dTAzagHo.
Pittore, scultore, architetto, nate a Firense nel 1474,
morto nel 1563. Protetto dai Medici, allievo dei Ghirlandaio,
giovanissimo ebbe aoow per il bassorilievo
La Battaglia di
Ercole coi Centauri
e aa
Cupido che dorme,
enfia
Pia li
par
la Chiesa di S. Pietro, col Donde, eoi cartoni per gh affreschi
della sala grande
dal
Cnndglin ia Firenze. Da Giulio II
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venne coommho la Ma mpohaia aeia CM—
41
S.
Piallo
ia Vincoli, gli teca fipiagm la volta M a CappsMs Stetàaa.