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VIE, PIAZZE E CORSI DI TORINO ILLUSTRATI

Più tardi Commissario di Firenze per le fortificazioni, si

segnalò con molte opere di difesa, sopratutto coi bastioni

di S. Miniato. Di lui sono i sepolcri di Lorenzo e Giu­

liano I)e Medici in Firenze con le due statue del

Giorno

e della

Notte.

Nel 1541

terminò il

Giudizio Uni­

versale.

lavorò per S. •Pie­

tro, per il Palazzo Far­

nese. Di lui il

Mosè,

il

Bacco,

ecc. Fu anche ec­

cellente poeta e il suo

Canzoniere è fra i più ce­

lebrati del 500. Su di lui

vedi: C Ricci,

Michelan-

(Collez. Pantheon)

Firenze. Barbera, lyoo.

BU R D IN (Viale).

Nel

parco Principe Gero­

lamo B on ap a rte in

borgo S. Paolo, tra

>

corsi Trapani e Mar­

siglia.

Famiglia di orticoltori

torinesi.

BURONZO (Via privata).

In borgata Campidoglio, parallela

a giorno della via Nicola Fabrixx, fra la via Digione e

il corso Altacomba.

Grosso comune della provincia di Vercelli, a 109 m.

sul livello del mare.

BUSANO (Via).

In borgata Campidoglio, a destra e perpen­

dicolare alla via I.euanna.

Comune del circondario di Torino, a 317 m. sul livello

del mare.

BUSCA (Via).

A destra della via Nizza, parallela a notte

del corso Spezia.

Comune del Piemonte, provincia di Cuneo, sulla sinistra

della Maira, sulla ferrovia Saluzzo-Cuneo. Nel medioevo fu

capoluogo di un potente marchesato. Serba avanzi di anti­

chità. Ha suolo fertile. Le industrie sono rappresentate da

officine meccaniche e filande di seta. Possiede cave di

alabastro. Vedi

S

econdo

O

ccelli

,

Busca nei tempi antichi

e moderni,

Torino, 1930, in-8°, ili.

BUSCALIONI CARLO MICHELE (Via).

A nord-est e pa­

rallela al corso Verona, tra il corso Regio Parco ed il

corso Firenze.

Buscalioni Carlo Michele, nato a Mondovl nel 1824,

morto a Napoli nel 1885. Laureatosi nel 1849, divenne

segretario generale della Società Nazionale. Diresse

YEsperò,

divenuto più tardi il

Piccolo Corriere d’Italia,

organo della

Società, di cui il Buscalioni divenne presidente dopo la

morte del Là Farina. Nel 1864 con il Cordova, col Sineo,

col Cantù, fondò la Società Intemazionale e assunse l’Agenzia

Stefani. Partigiano della candidatura del Duca d'Aosta sul

trono di Spagna, contribuì a renderne favorevole l'opinione

pubblica. Insegnò filosofia nel liceo Cavour di Torino. Fau­

tore della libertà dei popoli e allo scopo di scuotere il

giogo musulmano, fondò l'Unione elleno-latina Vedi

An­

nuario biografico universale,

II, $6, Torino, 1886.

BUSSOLENO (Via).

Quinta a destra t perpendicolare alla

via Fréjus,

i*

Borgata Cenisi*.

Cornane della provincia

di

Tarino,

a

434 m. sol livello

del mare, sulla D on Riparia, sulla

basa

Torino-

Bardo-

nrrrhia,

con caie

medioevah • bolla

parrocchiale

di

«trat­

tura lombarda. Da Bussoleno si stacca il tronco che porta

a Susa, che si mantiene sulla sinistra della Dora. Ha coto­

nifici, stabilimenti metallurgici, impianti idroelettrici, cave

di marmo.

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V *

BUTTIGLIERA (Via).

A destra del corso Casale, terza pa­

rallela a mattina del corso Giuseppe Gobetti.

Due sono i comuni che portano questo nome: l’uno.

Buttigliela Alta, nella provincia di Torino, sulla riva sinistra

della Dora Riparia; l'altro in provincia di Alessandria,

Buttigliela d’Asti, costrutto sulle rovine dell'antico

Porcile,

distrutto dagli astigiani.

CABOTO (Via).

Ultima a destra di via Lamarmora.

Giovanni e Sebastiano Caboto, celebri navigatori: il

primo detto il

Nocchiero,

quando seppe della scoperta di

Colombo, offrì i suoi servizi ad Enrico VII re d ’Inghilterra,

e con tre navi, nel 1495, e con tre figli, fra cui Sebastiano,

scoprì l’isola di Terranova. Sebastiano Caboto, nato a Bristol

nel 1477. avute delle navi dal re di Spagna, viaggiò alla

scoperta del Brasile e delle Antille; nel 1526 rimontò il

fiume che chiamò

Rio della Piata

: abbandonato dal governo

spagnuolo tornò in patria (1531) dove fu fatto gran pilota

del regno e governatore della Compagnia mercantile, fon­

data per il commercio colla Russia. Di lui si hanno, oltre a

relazioni di viaggi, le

Memorie

pubblicate a Londra. Sui

Caboto scrissero lo Harrisse, il Bawson, il Weare, lo Hodges,

il Medina e altri. Con ogni probabilità, dalla loro naviga­

zione lungo le coste, venne il nome di

cabotaggio.

CACCIA (Via della). Ora via Monte di Pietà.

Prima a destro

di via Roma, che comunica con via Viotti.

Questa antica via. ora rinnovata, prendeva il nome da

un antico albergo ivi esistente della Caccia Reale.

CACCIE (Strada delle).

In regione Lingotto-Mtrafori, esterna

alla ex-cinta daziaria e a sinistra della ex-barriera di

Stupinigi.

Prende il nome dai luoghi di caccia reale annessi alla

Tenuta del Castello di Stupinigi.

CADORE (Corso).

Trasversale al corso Belgio, presso il Po.

Regione eminentemente alpina nella provincia di Bel­

luno, denominata dall’ulto corso e bacino del Piave, magni­

fica per bellezze naturali. Prati e pascoli; allevamento del

bestiame; industria dd legno abmenUta da boschi. Industria

del forestiero Centro amministrativo ed economico. Pieve

di' Cadore.

* Patria di insigni artisti fra cui il Vecelbo. Ha

una

glo­

riosa pagina nella difesa de’

passi alpini al tempo della

Lega di Cambray e nel 1848 per la

resistenza opposta agli

austriaci.

È stata cantata dal

Carducci. Le Alpi che prsn

dono il sno nome,

occupano la parte settentrionale (Ma

provincia di Belluno:

fra

le cime più noto le Marmatole