UN INTOPPO AMOROSO IGNORATO DELL'ALFIERI
«Quand ceux........... qui devraient fairè le
principal sujet de la lettre, vous Sabatier mon abbé,
aurez vous six douzaine moins un que voir pour
servir de m... par le premier vaisseau anglois allant
au primtemps pour Peterbourg, vous Sabatier abbé,
auriez votre douzaine par la voye de Magis de la Haie.
« P. S. Malheurs tres considerables, mes chevaux
embarques a Rotterdam sur un vaisseau anglois apelle
Queen Charlotte,
Capitain Radenfort a deux mat, de
150 tonneaux, embarqués dis-je le 28 novembre, ne
sont point encore retrouvés a l’heure qu’il est
10 Janvier, Juger de l’état ou je me trouve.
Nota bene
« J'ai eu a la Haye un espece d’intrigue fort piatte
dernierment avec une dame et comme elle n'enten-
dait point l'italien et que je l'aimait fort peu, j'ai
risqué de lui faire un sonnet qui sans vanité a été
trouvé, excellent, mais que je vous permets de
trouver mauvais».
S O N E T T O
Ah, giorno per me funesto e caro
Ov'io ti viddi, e fra tuoi lacci avvinto
Ristoro invan cercai con pianto amaro
A Unte pene al mio riposo estinto.
Celesti rai or sventurato imparo
Che non ewi mortai ivi sospinto.
(Benché crudel, benché di pianti avaro)
Che imbelle, a voi. non si confessi e vinto.
Cruda, ne sguardi miei, tu ben leggesti
Del mio tenero cuor, rimoti e sensi
E a pietà non ti mosse il mio martire.
Fra le timide labbra, invan molesti (7)
Tacquer li affetti, ah, tu lo vedi e pensi,
Barbara; eppur mi lascerai morire (
8
).
* • •
Questa lettera dell'Alfieri venne acquistata a Pa
rigi nel 1902 dall'antiquario signor Charavay: era
stata rivenduta tra le carte di Antonio Sabatier, detto
Sabatier de Castres, che é la persona a cui l'Alfieri
l'aveva indirizzata.
Il Sabatier non é un ignoto per gli eruditi: nato
1 13 aprile 1742 nella città da cui prese il nome,
si dedicò di buon'ora alle lettere: egli fu tipo carat
teristico dell'avventuriero come è proprio del set
tecento. A Tolosa, dove si era stabilito nel 1761,
pubblicò un poema: Le
Tempie de la Volupté,
racconti
osceni e licenziosi. Per il teatro scrisse: Les
Eaux de
Bagnères.
Scrisse versi che raccolse sotto il titolo:
Quarti d'ora di un giovine solitario.
(1) Rivista di stona, arte, arttwohfia per la Pro», é Akstandha.
a. II. tee. V. S. Ili (1918).
(2) Allude alia crisi politica inglese sorta per l'occupazione
sp^nuola deUVcipeiago della Falkland.
(3) Guglielmo Pftt.
(4) Ministro di Luigi XV: provocò la cacciata da’ Camiti (teda
Francia • procurò
é
suo pana l’acquato dada Conica.
Del 1779 è la traduzione del
Decamerone e
poco
prima si era accintoadunlavorodi moleconsiderevole:
Tableau de l'esprit de nos écrivains depuis Francois
I" jusqu'en 1772,
che venne più volte ristampato.
L'opera sua principale è il
Tableau philosophique de
l'esprit de M. Voltaire, pour servir de suite à
ses
ouvrages
etdeMémoires à l'histoiredesavie(Genève
,1771),ristam
pata nel 1802 sotto il titolo
Vie polemique de Voltaire.
Questo lavoro, che è contro il filosofo di Ferney,
procurò all'autore, non solo il favore della Corte,
ma ancora una donazione di 1200 lire, oltre aquattro
pensioni!
Nel 1804 pubblicò Le
Véritable esprit deJ.-J. Rous
seau, ou choix d'observations et de maximes..., tirées
des
oe
uvres de cet écrivain.
Le trois siécles de la Littérature
eccitò non solo la
curiosità, ma ancora il trionfo momentaneo dello
scandalo. Un oscuro ignoto letterato che si erigeva
a giudice di uomini che da tempo godevano di lar
ghissima fama!
I nemici non gli mancarono (confidò per un mo
mento nella rivoluzione, ma avendo scritto contro
le idee dominanti dovette cambi.
, Fu grande
amico del Rivarol, e con lui attese ad opere oggi
completamente dimenticate. Altra sua opera — fu
scrittore fecondissimo — è Le
toesin des politiques,
che gli fruttò l'invito da parte dell’imperatore Leo
poldodi andareaVienna,ovedimoròper quattro anni.
Giornalista e poligrafo di un certo valore, diresse
col Rivarol nel 1789-1790 il
Journal politique national,
ma la sua genialità venne macchiata da scarsità di
carattere, da crapula e da... truffe. Mori nella miseria
il 15 giugno 1817.
Bisogna tener presente che quando Vittorio
Alfieri era in rapporti epistolari col Sabatier, il nome
di questi poteva sembrare una buona promessa nel
campo delle lettere e della filosofìa. L'Alfìeri lo co
nobbe personalmente a Parigi, forse intorno al 1767,
relazione che poi non continuò. Il nome del Sabatier
non si incontra mai nell'epistolario alfìeriano.
L'unica lettera sin qui conosciuta è questa che si
pubblica: essa anche se non è il documento episto
lare più remoto deirAlfieri — chè il Bertana ne
pubblicò una che risale al 1769 —è tuttavia interes- •
sante e curiosa in ogni sua parte.
Infatti, oltre a darci particolari sconosciuti sul-
l'Alfieri, ci presenta anche le sue idee politiche, e
rispecchia il sentimento del tragico d'Asti su fatti,
avvenimenti, uomini del tempo con non scarsi rife
rimenti alla situazione politica europeadi quegli anni.
Notevole è il giudizio sugli inglesi, che è però assai
diverso da quello che esprimerà più tardi.
•IN D O MOTI CO
(5) G. Ottavio Alessandro Fattetti di Barolo, autor»di «Quattro
lettere sulla Vita datl'Alfiori ».
(6)
Domenico Caracciolo, ministro diMpoK a Londra,
«uomo
di aito
m p tn
a beato infogno» (Alfieri, V. 12. Ep. M. cip. IX ).
(7) Je sana tonta la fcdaur da cas w n qui leWpnM mkm laa
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