

(.latti, Tassinari. Limbeiti, Ungaro,
Gobbi. Gianforte, Huder, Dominici, Mag
grotti. Tornei. Orchestra e cori del Teatro
Reale dell'Opera.
Luciano Serra pilota
di G. Alessandrini
(super revisore Vittorio Mussolini) è il
film del nuovo spirito italiano, l'apoteosi
dell'ardimento e della volontà fascista.
11 nostro cinema tra prove e tentativi,
successi ed esperienze mancava ancora
di un’opera in cui all'altezza «Iella classi-
tecnica ed artistica, si accoppiasse la
chiarezza di un incxlulo, il deciso segno
d'uno tono e «li uno stile. Questo tilm,
intessuto sul tema di una vita eroica che
assurge a simlxilo dell'eroismo nazionale,
viene segnatamente ad indicare un indi
rizzo e a stabilire, nella storia della nostra
rinnovata cinematografia una pietra mi
liare. Qui gli sviluppi della vicenda hanno
un ritmo incalzante e necessario, gli avve
nimenti si susseguono con calibrata eco
nomia e naturalezza, le pagine, sempre
pregnanti di fatti e di significato, si svol
gono proprio come nel corso di una let
tura che attanagli l'attenzione ed il re
spiro. Mancano le sfasature, gli ammeni-
coli. leomamentalità. idiversivi, le svariate
dispersioni e ripieghi a cui di solito ripara
e chiede soccorso il cinema straniero più
scaltrito. In questo film d'un subito,
fin dalle prime battute, si impone il senso
umano ed ideale del tema, e le sequenze lo
sistemano ed amplificano, scandendolo su
un tono invariato di spontaneità e di
sobria evidenza. 11protagonista. Luciano
Serra, è un aviatore che ha animosa
mente partecipato e combattuto nella
grande guerra. Ma la patria non è uscita
rinnovata e trasfigurata dalla vittoria,
e pt-r gli eroi non c'è più posto in un paese
amareggiato ed angustiato dai torbidi.
Immigrato oltre oceano, lontano dalla sua
terra e dalla famiglia, egli diventa, ri
dottosi a fan* l'aviatore pubblicitario per
un circo equestre. presto uno sradicato ed
un deluso. Tuttavia non si placa la sua
ansia di emergere, la sua sete di gloria e
di primato. Ecco che gli si presenta una
occasione diffìcile e degna. Un volo tran
satlantico, organizzato da un giornale,
potrà renderlo famoso e restituirlo in
Italia circonfuso d'aureola. Luciano si
dedica febbrilmente alla preparazione del
l'impresa. La notizia del volo è appresa
dal figlio Aldo che ha ereditato lo spirito
e la vocazione patema, e vincendo osti
lità e contrasti familiari, diventerà pilota.
La lettera di Aldo che gli comunica la
sua determinazione giunge a Luciano
mentre questi, disperato per le incertezze
ed U dubbio contegno dei finanziatori,
rompe ogni indugio e tenta la prova.
Ma la risolutezza e l'audacia non possono
sostituire la scarsa preparazione del volo;
e Luciano precipita in mare. Passano
gli anni. Aldo è diventato un asso della
aviazione e trasferito con lo stormo in
Africa Orientale dorante la conquista del
l'impero. Dopo la caduta di Addis Abeba,
al colonnello Macelli — un amico di
Lodano — è affidato
0
compito di sor
vegliare on tratto di lemm a in mia sona
ancora infestata dai predoni. Alata scorta
al primo treno è Aldo che avvistata una
banda si abbassa, l'investe e la mitraglia,
ma colpito da una scarica è costretto ad
atterrare, l'n combattimento s'impegna,
intanto tra i legionari che stanno a
guanlia del convoglio ed i predoni, una
lotta strenua ed impari contro forze so
verchiaci. Alberto Conti, un legionario
quasi vecchio, apprende che il pilota del
l'aeroplano caduto, il tenente Serra, è
ferito. Conti? È Luciano Serra che co
sciente del grave pericolo che incombe
sul figlio atterrato in territorio nemico,
gravemente ferito, giunge a j»ortare la
notizia dello scontro al campo più pros
simo. Questo tinaie rapido ed incalzante,
forte ed incisivo, inquadrato tra un sus
seguirsi di scene di guerra, con un'estrema
semplicità e giustezza di-mezzi giunge ad
effetti di alta e vibrante commozione.
Anche l'interpretazione, sobria ed effi
cace, è al livello di quest'opera esemplare.
Il Xazzari ha impersonato la non facile
figum del protagonista con duttilità e
saldezza. G. l’aolieri è delicata e sensibile
senza sdolcinature, il Ferrari è preciso e
convincente. E anche il Mori, il Villa.
l'Olivieri. Bellissima la fotografia.
L a donna che voglio
di F. Borzage, è
un film tratto dal romanzo di una scrit
trice amencana. È l’ennesima variazione
della consueta vicenda matrimoniale
scompigliata dalla presenza di un terzo,
incomodo e necessario. Una giovane im
piegata per uscire dal''ambiente gretto e
irrespirabile di una famiglia meschina
sposa il suo innamorato, un tipo di fan
nullone con pochi scrupoli. Lei continua a
lavorare amorosa ed arrendevole; ma il
marito per contro pensa a vivere di
rendita sfruttando in tutti i modi la
consorte. L'incontro con un industriale,
rapidamente salito in fortuna, sembra
favorire i suoi disegni. Infatti l’emerito
mascalzone induce la moglie a coltivare
e a far fruttare queU’amicizia, incorag
giato dalla timida e trepida simpatia che
l’industriale mostra per la donna. Costui
però inclina più che all'avventura alla
consistenza di un affetto esclusivo e dure
vole. Divorxio e matrimonio con l'indn-
striale. La felicità sembra illuminare ed
indorare la vita della nuovacoppia,quando
riappare l’ex-marito a gettare ombra e
discredito sulla donna. Lui aveva — al
meno nelle sue intenzioni — d’accordo
con la moglie, architettato, ai danni del
l’altro, un ricatto. Questa rivelazione ama
reggia e raffredda i rapporti fra i coniugi,
ma un tracollo finanziario giunge in tempo
a sistemare la situazione. E lei resterà
accanto al marito, assai povero e desolato,
e lo consolerà col calore del suo disinte
ressato e genuino affetto. La trama —
è evidente — appare artificiosa e conven
zionale. Tuttavia la regia, accorta e moda
lata, la salva e rende accettabile. I per
sonaggi sono destramente caratterizzati e
gli ambienti in coi si muovono >«■««
rilievo e contami precisi. Protagonista:
J. Crawford, con on'interpcetaàooe otti
ma. Le aooo accanto S. Tracy e
A.
Corti*.
Una notte all'opera
di S. Wood ha per
protagonisti i tre fratelli Marx, il famoso
terzetto di
Un giorno alle corse.
Ma nel
nuovo film si trova soltanto un residuo,
anzi un sedimento di quella loro comicità
fervorosa e fantastica, Questa resta più
affidata agli effetti della battuta verbale
che alla molla ed al meccanismo dell’a
zione e delle circostanze. E gli espedienti
escogitati per imbarcare ed imporre il
cantante che dovrà sostituire il celebre
tenore, hanno spesso un sapore di labile
pretesto, di situazione falsa e forzata.
Mentre le scene più decisamente comiche
— l’affollamento ed il pandemonio nella
cabina del transatlantico — appartengono
ad un umorismo esteriore e di vecchio
stampo.
Con
M odella di lusso
di J. Cumming —
un film-pretesto intorno ad un’assortita
esposizione di manichini — il colore fa
un deciso passo avanti nella sua lenta ed
incerta evoluzione. I toni perdono la
carica densa ed afosa che fino adesso li
caratterizzava per acquistare trasparenza
e sufficiente naturalezza, anche se il
nuovo elemento si riconferma lontano dal
proposito d’impegnarsi nel cinema come
concreto elemento artistico. Il soggetto
è
per tre quarti artificioso e convenzionale.
Una ragazza americana lo stesso giorno
stabilito per le nozze con un milionario
che non ama fugge di u.
i ad offrirsi
come modella in una casa di mode. Il
milionario lasciato in asso cerca di vendi
carsi perseguitando lei e il proprietario
della ditta che l’ha assunta, deciso a
mandarlo in rovina. Ma il pericolo è
scongiurato ed il proprietario della Casa,
che ha divorziato da una moglie capric
ciosa e bisbetica, a conclusione d’una
straordinaria parata di manichini, sposa
l’eccezionale modella. Sciolta ed efficace
l ’interpretazione con J. Bennett, W . Bax
ter, H. Vinsor, M. Auer. A ltri film pro
iettati durante il mese:
Fuochi d 'a rti
ficio
di G. Righelli.
I l prode Faraone
di
E. Nugent,
L'uom o che gridava a l lupo
di L. R. Foster,
H ollyroud Hotel
di B. Ber
keley,
Se i ore a terra
di T. Whelan,
L ’incendio d i Chicago
di H. King,
( J
m
am ericano a Oxford
di G. Conway.
S. 6.
M O S T R E D ’ A R T E
PALAZZO B E L L E A R T I (Valentino). —
Mostra Sindacale.
SA LO N E D E LA STAMPA. — Impres
sioni del Pittore Felice Vellan «Nella
terra del Duce •.
PALAZZO CARIGNANO — Mostra del
Gotico e Rinascimento Piemontese.
PALAZZO MADAMA — Mostra del R i
sorgimento.
G A L L E R IA MARTINA - Piazza Ca
stello
18
—
10-25
Novembre. Mostra
dd Pittare Memo Vagaggini.
CIRCO LO D E G Ù A R T IS T I — Mostra
del pittare Giulio Boetto.
PALAZZO LASCARIS (SindacatoArtisti)
Mostra del Pitto* Ehrfco Raimondi.
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