

I* E R
L A
S A N I
T À
D E L L A
R A Z Z A
Dal giorno in cui, il progresso, nel campo della me
dicina. prese il ritmo crescente ed accelerato di una
passione, assetata di sapienza e di fede, che vuole
«velati, ad ogni costo, i più reconditi misteri della
genesi dei mali, anche l'educazione fisica fece quei
passi giganteschi, che la portarono alla ribalta della
\ita. come uno dei fattori essenziali dell'esistenza,
della salute, della civiltà e della grandezza di un
popolo.
Tutti sanno che. medicina, igiene e ginnastica, sono,
se non parenti stretti, parenti molto prossimi, e
nessuno può dubitare, che l'educazione fisica, hen
concepita e tiene applicata, dia man forte alla me
dicina. sopratutto nel campo della profilassi.
I.a ragione è ovvia. Il nostro organismo, vive in
un'atmosfera satura di morbilità, nella quale è for
zatamente costretto a dibattersi e spesso a combat
tere: in questa lotta, talvolta è vittorioso, talvolta
è sopraffatto e vinto. E* vittorioso, quando le ri
sorse organiche, hanno tale resistenza, da contro
battere, con l'aiuto della medicina, i fattori del
nude: è vinto, quando non esiste un corpo armoni
camente sviluppato, ove le funzioni si compiano con
quella regolarità e con queU'equilibrio, che sono
la conseguenza dell'armonia fisica e della resistenza
organica.
Dunque, i fattori di salute e di malattia, di vita e di
morte, si dibattono fra due estremi, che hanno un
solo punto d'incontro: il campo della bitta fra il
morbo e le energie vitali, chiamate a battaglia, in
difesa dell'organismo.
E superfluo dire, che, come in ogni bitta, anche iti
questa, vince il più forte.
Di qui. la necessità dell'educazione del fìsico, onde
metterlo nelle migliori condizioni di resistenza per
lottare vittoriosamente contro le insidie dei mali che
lo minacciano.
La medicina e 1 igiene, come poc'anzi dicevo, han
no fatto mirabili progressi, nella ricerca dei mezzi,
che possono lottare in tutti i campi della morbilità,
sopratutto in quella infettiva, cercando di annien
tare e distruggere quegl'implacabili agenti malefìci,
che si chiamano microbi, i quali ci assalgono, in
modo subdolo, penetrando nel nostro organismo in
tutti i modi e in tutti i momenti.
Ma non basta; sappiamo che vi sono in natura mi
crobi, dotati di tale vitalità, di tale resistenza, di
tale insidia, contro i quali la lotta è insufficiente:
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