

Ih rim ila t/iusta ninnili r caprieviorni mistione ili ele
menti il limo idillici! ih Sassi. Il hmiro, In fatica in
ijinsti) minili /a ritmili i/iul carattere snlitarin, sereni che
ha si in/ni l'u/ii ra umana
concilili.safra le mura: si
distendono e sorridono. S i capisce cos'i Sassi aijreste e
senti mentale, i/mlla sua aria, mi un tempo
,
mite e
cnlma iti htizia, (fui la Imitala ili un bottaio allunila
li sui priipaijijini /ino alla risiili m a iti un urto: l'ofji-
rina iti un fallimi non sa più ili antro rinserrato e
iniinisn. financo un cumulo ili jerrirecclii i annohilito
iit allii tato ila un arijiin rcnli ili pianti. Con i/nesta
ili[jusa sensazione ili amenità e ili respiro s'iuteinli
eertn appan uh estrosità architi Unnica : è il risultato
ili un connubio con i/h tinnenti l'eijetali. i'ome sul piaz
zali ili l ’onti Ila ria forme a sesto acuto ilai sonori
acanti meilierali chi inalberunn in cititi t al m ito
iinmani ni ili hnni i ili a influii trombettieri.
Su pi rato il ponti
una discesa porta al fiinni:
c
i
/
iiì
i piii ri race hi pristina tltifli ili menti na
turali.
.1
non prositiuin per i/insta ilirittirc, ail imltii/iarc
smi/utamenti tra i richiami dille impalcature ili una
nuora costruzioni • la macchia alleijra ili un chiosco
,
Ini i colori stiiiillanti ili nini fabbrica e le ombre ili
mura impazziti , si scoprono piazza (ìioranni ih III
Ha itili Stri ilistiihirua t rnitilata, tirreni onihiujiaiiti
ni um iliati colmi il' t'ii'erbii coni patta, recinti ili pi ili
ferro t minime palizzate a sei/narc i confini e i termini
il'intatti appczzami itti.
/•.’
un ritnrno al tema assillilo.
spieipito mi in stirilina: è un continuo riproporsi della
presenza t ih Ih ri stilliti edittali.
t'espi fitti si mostrano ath i/rati cono ih usi capit/lin
tuii ; periplie occupano i contorni ili tinozze e si atteg-
ijiano a festoni; piante spnrijono oltre Iti cinta ili let
toli e ili cancelli o si uffacciailo prepoh liti dalla priijione
ilei rasi. I n locali tin nì ito, stipato ili ra/t fazione,
paraijonabile mi un bosco rassettato e conciso chi si
pensa tl'estate colmo il'nmbra e ili frescura, nosconile
anche
rinseijna
con
i
rilup pi dilli
sin
propai/iiini.
Allesso
i/ iiì
ilintonili si fa pia i niperioso il mulini
ilella collina. Lo si/iianlo si ferina
s ii
una specie ili
promontorio aereo, sui canali ih Ile coste ilirutc, le
macchie ili Ih forre e ilei a spinili: hi lim a ili Ilo funi
colari ili Siipenja incassata si arra inpica
s ii
un'erta.
Ancora il moto ili uno spiazzo, ilue alberi annosi a
ijuanlia ili un prato; t hi strallo contenulo fra fabbriche
eil orli che infitti a salire. Terreni iliijrmlanti a terrazze,
rinfiliti nnujri e sellili triti, zone d'erba che stipano il
bruno dilla terra rimossa, reniuro affossala e tenace
chi resisti ai rii/ori ili Ila stai/ione. E
s ii
h balze ed i
ripiani dilla collina una corona ili rille che si i/odono
i rantaipji dille alture e l'ampiezza ili un panorama
aperto e felice. In cimo, di fronte ad un paesmjijio
disteso t riposata, in atteijijiamento ili rii/ili scolta, d i
messa e protettrici hi parrocchia ili Sassi, ehi protende
m i citlo il stilliti alto della sua croce.
SALVATORE CATTO