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nel 1607 si posero a carico

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ragione e del Segretario tilt-

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atti; ma solo nel 1632. e>-

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provveduto alla no-

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la persona di Francesco Ho-

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un registro, cominciato nel

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1632 e finito nel settembre

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per le notizie che ci da dei

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furono affidate ai sindaci.

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eoli obbligo di consegnarle

soliamo ai loro successori e

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nell'archivi.........lessero co-

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cosi rigidamente osservata

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che nel 1675 il ('oiisi^lio

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-la del (Iran (Cancelliere di

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Comune, permettendo

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tanto che di essi se ne po­

tesse premiere visione nel

,rlm* M|l«* w frammento del rendiconto del massaro del Comune di Torino del IMI

(•alazzo municipale. S( es-

ive deliberazioni del Consiglio cittadino provano

dato all'opera di Francesco Marino, segretario degli

Ile I ordine di non asportare per alcun motivo le

Archiv i reali. « jtersona assai cognita e p erita in tal

arte dell'A rchivio era rigidamente osservato e non

m ateria». la quale coll'aiuto del figlio raccolse ogni

• importava alcuna eccezione, tanto che il 3 giugno

carta in appositi fogli intestati colla descrizione del

702 fu solennemente confermato colla proibizione

contenuto, ripartendole in mazzi e. questo suo or­

li non estrarre alcun documento sotto qualsiasi ti-

dinamento. è sostanzialmente quello che tuttora si

loto o pretesto.

conserva.

Nel 1728. ad opera di Francesco Domenico Campi

Ma un'ulteriore e più perfetta sistemazione doveva

fu redatta un'altra Descrizione dei lib ri e scritture

trovare l ' A rchivio del Comune dopo il periodo na-

<untenuti n e ll'arch ivio d e ll'III.m a C ittà di Torino.

poleonico per opera dell'arrhivista Domenico Les­

ala quale seguì qualche anno appresso, nel 1766. la

sona. Ad om> infatti si deve ia divisione dell ar-

revisione e ii riscontro di tutte le scritture esistenti

chivio in sessantuno categorie e di ogni carta.

e«eguita da due consiglieri: l'avv. Lavezero e il

registro, documento in esso conservato, diede una

•onte Buglione e al tempo stesso si provvide alla

diligente descrizione nelFInventario manoscritto,

iV’ffipilazione di un nuovo inventario, che fu affi-

tutto scritto di éuo pugno, che comprende ben ven*