

Pergamena del I dicembre IJS» contenente il proemio ed il primo capitolo degli Statuti di Torino del IMO
tiquattro volumi ili •'rande formato. Sull inventario
L e—mia — elle è -otto ogni
riflesso
archivisticamente
perfetto — fu redatta la puhhlicazioue dell In ven
tarla defili Atti d e ll'A rch ivio comunale dal //// al
I H IH.
il quale, considerando le molte provvidenze
che. come ho accennato, il Comune di Torino ha
rivolto alla con-ervazione delle sue antiche carte,
deve con-iderar-i come degno coronamento di una
tradizione amministrativa veramente consona ai
principi d ’ordine e di di-ciplina. che sono stati -em-
pre scrupolosamente o-servati dagli amministratori
de! Comune. e<?s! amanti delle antiche memorie e
delle glorie dei padri.
Ma questa puhhlicazioue va apprezzata ed elogiata
per un altro ordine di considerazioni. Pochi archivi
iu Italia e all’estero hanno perfezionato il loro ordi
namento. sino a pubblicare l ’inventario analitico dei
loro documenti. In Italia tra gli archivi di Stato, c è
soltanto Lucca che ha uu inventario abbastanza com
piei,» e «uflicientemente descrittivo. Accanto ad e-so
non ricordo che l’opera veramente monumentale di
Nicomede Bianchi per I Archivio di Stato di l orino:
ma all infuori di essa, non si hanno che pochi saggi,
neppure completi per le carte degli A rchivi di Siena
e ili Venezia, a non indicare che le opere maggiori.
In genere per gli archivi storici non si hanno in Ita-