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m iti, o «lepre-sioni. eli

*1

potrebbe immurare. «» a

Itanchi ili nebbia. ma il pilota in\«•«.■«* riceve lu

11

«* le

volle clic -picca il \«il«i n da Crovdon •» ilal Kourget

quel grafico «ul ipialc

ni I

ri* alle «egualazioiii sulle

immediate comli/ioni atmosferiche: e le indicazioni

«ugli apparecchi che potrà incrociare in \olo. sii

«incili che dovrà sorpassare o «u quelli che lo «e-

•limilo

: la velocità, la rolla e la quota che dovrà

tenere durante la traversata. Soh> a queste conili-

/ioni vi è una sicurezza a—«tinta perchè contempo-

raneamente volano -n quel trailo di cielo velivoli

a diverge quole. ed ognuno deve mantenere la pro­

pria per evitare eventuali colli-ioni, «penalmente

quando la uehhia o le nuhi limitano la vi»ualita.

\ facilitare questo compilo il l ial « (». IH \ . »>è

provvisto «li tulli i moderni -(riunenti per il volo

senza visibilità. e la regolarità della -ila rotta è fa­

cilitala oltreché «laHin»tallazione del « pilota auto-

malico» dai potentis'imi «noi motori: i H ai n \. HO

R. C. » ila

1000

HI*, ciascuno. Lo stesso motore

Fiat «•he con l'apparecchio «('.aut. Z. .">09 ». pilo­

tato «la Stoppaui. si è aggimlicato otto primati di

velocità per idrovolanti.

Mentre alla nostra volta ci avviamo verso gli uflici

doganali, l'attiva vita «lei campo continua. Dai

grandi capannoni «‘he si allineano sul limite «l«*l-

l'aerodromo, uomini di manovra fanno uscire od

entrare allri apparecchi. Il tempo, «die aveva pro­

messo di rimettersi a Inumo, aveva mutalo parere.

In a pioggerella minuta scendeva. il vento guada­

gnava in velocità, le nuhi «i addensavano nel cielo

accavallandosi, ma tutto ciò non impediva le rego-

lari parl«*nze. N«*l 1938 i servizi commerciali aero­

nautici. mercè i nuovi perfezionati apparecchi di

cui sono provvisti l«‘ diverse Compagnie, procedono

n*g«darmente. secondo l'orario, con qualsiasi tempo,

la» «limosini la nostra linea transalpina Venezia*

Toriuo-l'arigi che in un anno «li esercizio ha dovuto

rinunciare due stde v«dte ai viaggio. F -i che le lui-

fere «ulle Alpi sono all'ordine del giorno.

Il viaggio inaugurale, invece, al «piale abbiamo par­

tecipalo è stato come nella grande maggioranza per

non dire nella totalità dei casi facile, piano, tran-

tpiillo. Non è stato neppure movimentato «la «pici

li«*vi -«thhalzi «-he fanno ricordare al passeggero che

viaggia n d l'aria. Il soggiorno a Londra, benché

hreve. è stato dei più M ic i anche perchè abbiami»

avuto il piacere e l'orgoglio di sentire iu «pici paese

brindare al Ke d 'Italia. Imperatore d’Ft'mpia.

UGO PAVIA

Autorità •giornalisti alla partoffia por II volo Inauguralo