

IL FIAT “G. 18V.„ SUL CAMPODI CROYDON
Il Fiat «G . IJ» \ . »>si è posato lievemente sul rampo
di Crovdou. I sciamo all'aperto ed il primo nostro
sguardo, uno sguardo di riconoscenza. è per questo
potente e rapido apparecchio
esclusivamente ita
liano nella carlinga, nei motori e in tutte le sue
parli
elle ci ha portato senza scosse da I orino
allaerodromo di Londra in circa tre ore e mezzo
di volo. L aeromobile. cessato il regolare ritmo dei
motori e il vorticoso "irare delle eliche, non ha più
uu fremilo. Le sue linee snelle ed aggraziate. la sua
forte struttura metallica esprimono un .senso di
riposatezza. Anziché aver compiuto «inque ore e
mezzo di voli» da \enezia a Londra, ed aver divo
rato circa 1300 chilometri battendo in certi tratti
i 400 all ora, sembra essere uscito nel momento da
un capannone ed essere pronto ad un nuovo scatto
per librarsi n e llaria e riprendere una corsa ancor
più rapida e più ardua della prima.
Non possiamo dissimulare uu sentimento d'orgoglio
nel comparare il velivolo creato dalla grande indu
stria torinese afili altri che spiccano sul verde del
prato. Il raffronto torna a tutto v a n t a lo del Fiat
« G. 18 \ . ». A toglierci «»j:ni dubbio che questo "in
dizio possa essere influenzato dal desiderio insito
iu ogni italiano di valorizzare i prodotti della
tecnica e ddl'ingegno nostro, giunge in quel mo
mento propizia la parola di Mist. Hildred. vice-
direttore "onerale dell'aviazione britannica, clic
esprime l'ammirazione di un competente per l'a p
parecchio italiano, rapido e sicuro, che rappresenta
ciò che <li più perfezionato può costruire oggi l'in
dustria aeronautica.
Il signor Hildred è venuto a Croydon a dare il ben
venuto alle autorità e personalità ohe il «
(ì.
18 \ . »
ha portato a Londra nel suo volo inaugurale e a dir
loro clic il nuovo allacciamento aereo quotidiano è
uu sicuro mezzo per intensificare i ledami jrià am i
chevoli fra l'Inghilterra e l'Italia.
A lui risponde con cordiali espressioni il col. Tem
pesti.
rappresentante il Ministero dell' Aeronautica
civile italiana. Seguono poi le presentazioni. Fra i
passeggeri del « G . 18 \ . » sono il Vice-Podestà di
Torino conte Fm ilio De La Foresi Di Divonne. il
rappre>entante il Gomune di M ilano comm. Sioli.
ii Consigliere Delegato della « Soe. Aviolinee Ita
liane » col. Biondi, la signora del col. Tempesti, i
giornalisti de « L a Stampa», della «Gazzetta del
Popolo», dei «Corriere della Sera», ilei ««Copulo
d 'Ita lia » e del «G io rnale d 'Ita lia » . Ad incontrarci
sono venuti il Consigliere d" Ambasciata, addetto
aeronautico comm. C rolla, il Con*ole Generale e il
A
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Segretario del Fascio, unitamente al Direttore delle
« Av ioliuce » iii^. Farini.
Il gruppo dei passeggeri. al quale si e unito I equi
paggio. dopo di aver affrontalo il fuoco di fila dei
fotografi dei quotidiani e delle Agenzie londinesi,
si avvia aH'iiseita. Noi ci tratteniamo ancora per
assistere alla partenza ed all arrivo di aeromobili
di altre nazionalità, per considerare l'attrezzatura
e il mov intento di questo campo olio è stato tanto
magnificato.
Croydon — benché non disponga di uu appezza
mento di terreno lauto vasto quanto lo richiede
rebbe l'importante ruolo clic svolge di stazione
aerea doganale della capitalo inglese e aerodromo
di arrivo e di partenza di numerosissimi velivoli
elio «pii giornalmente giungono dalla (Germania e
dall'O landa. dal Hel"io e dalla Francia e da altri
Stati europei
è l'aeroporto clic ha maggior traf
fico del mondo.
Lo comunicazioni con la Francia sono attivissimo:
quindici voli al "ioruo compiono "li apparecchi in
glesi e francesi da Crovdon al Boiir"et e viceversa.
A questi si aggiungono ora due corse giornaliere
riservate al Fiat « G. 18 V. ». È una nostra Società
di Aviazione commerciale ohe ha saputo prendere
il
silo
posto anche iu quest'importante servizio, e
con quanta fortuna lo dimostrano lo "ià numerose
prenotazioni per settimane e settimane, por il viag
gio Londra-N cnezia.
Quelli elio abitano
sulle
sponde del T am i"i. guar
dano con
vivissim o
desiderio all *I talia così favorita
dal sole. In questo preludio d'estate Venezia, con
la sua lacuna ed il
su o
Lido, la romantica roto dei
suoi canali, la preziosità dei palazzi ornati di mer
letti di marmi, esercita una "rande attrattiva sugli
inglesi. La
possibilità
di raggiungere in poche oro
di v ia r io
su
di un comodo e confortevole appa
recchio la Regina dell'Adriatico, ha determinato le
prenotazioni cui abbiamo accennato. F non è detto
che il carico di
passeggeri
debba esaurirsi con lo spi
rar d d l'au tu n n o : in inverno i « G. 18 V. », ohe
giornalmente continueranno a far la spola fra Lon-
dra-Torino-Venezia o viceversa, porteranno nella
nostra città turisti inglesi appassionati dello sport
sciistico, ohe al Sestriere, nella grande e moderna
stazione alpina cosi signorilmente attrezzata, tro
veranno la più cordiale accoglienza.
Foco delineate, dal solo punto di vista turistico, due
attraenti mète che serviranno a costantemente ali
mentare questa importante linea aerea internazio
nale realizzata, insieme a quella di Bucarest per il
diretto interessamento del nostro P«»destà ing. Ugo