

DONEFASCISTEACCAMPATE INAFRICA
Il 21 aprii»* «e««anta Donne «* Giovani Fasciste la-
*<iarono I orino «lir«*It**_nientemeno che in Africa.
I (.orsi di prepara/ione «Iella donna alla vita colo-
diale
provvidamente istituiti dal Partito — ch
iaro nella no«tra provincia una integrazione tanto
intelligente «pianto originale. Il inerito va ripartito
Ira la hederaznme «lei Fasci Femminili e la Sezione
«l>‘ll Ialitili»» Fasci-la per I" \frica Italiana, che con
cordiale affiatamento realizzarono un'impre*a che
ft'cia a tutta prima persino increduli. Le donne al
campo; e per di più in Africa. Coinè se ci»*» non
l'.i'ta-se la località n«m fu «celta alle porte di Tri
poli; ma in un'oasi. Niente "irò turistico, niente
o/io mondano; ma vita «emplice. persino un po*
rude. -otto la temla. vicino alla natura. Conoscere
i \frica min vuol dire «rendere in un grande al
bergo perfettamente eguale a tutti i grandi alberghi
«lei mondo. Vuol dire invece fare tutte le cose che
le donne e giovani torinesi appunto hanno fatto,
e che qui brevemente accenneremo. Giudicherà il
lettore se non «•'»'* da re«tare. sulle prime, addirit
tura un po* increduli, come già dicevamo.
Dunque la partenza ebbe luogo la sera del Natale
di Roma. Alle ore 13 del 24 aprile le donne arri
varono a Tripoli. Dopo tre giorni e tre notti di viag
gio. in terza clas»e. per terra e per mare, sfilarono
per Tripoli nella loro imperi-abile divisa bianca,
sciolte e leggere pur nella formazione marziale. In
torpedone raggiunsero la località scelta per il campo
a Bu Crara. nell'oasi di Suck el Giuma. Lì, pro
prio sotto gli ulivi secolari, che furono spettatori
solenni della consegna della -pada deu'lsìam a Be
nito Mussolini, le donne si videro di tribuire co
perte, sacconi, paglia; riordinarono tutto;
mangia
ti