

tui inox imcnto ili \;i e \itili è a "iru r a to «la mi hrac-
(io trasversale a/ionato ila un volantino. Ingomma
I’iuvt*r-o <li «pitTIo «die avviene nella riamica mac
china a vapor»*. Qui la corsa alternativa tirilo slan-
tutlo è trasformala con biella c manovella in moto
rotatorio: alla liscia è una ruota. messagli «|ua>i «li
fianco, clic manda e rimanila il pendolo.
K allora? Ma è tutto « ;
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i
»e
vogliamo. La pietra po«:-
•ria con ima certa p ro cio n e, regolabile a seconda
«lei ca-i e delle coiitin^eii/e immediate di lavora
zione. «opra un'assicella «li ledilo a p p u r a t a a-di
estremi e libera di ce«l«‘re incurvandosi nel mezzo.
\ppunto per restare sempre a contatto con l anata
ohe esegue
«><
iii
i volta un arco «li ceri-ilio. mentre
'«* fosse
rigida, o il pemhthi resterebbe bloccato
sii-
luto all'inizio ili
ojiiiì
tratto o varierebbe la pres-
sitme bilico il trafitta».
Quanto alla carta, «-ssa scurre lentamente sul «op-
porto «li ledilo e a ofiiii passata della pietra «i arric
chisce di una stri«ciolina tirata a «pecchili. K. a forza
«li striscioline se ne lustrano a o^ni macchina due
cento metri al giorno.
Semplice. «'• vero? Almeno a parole. Ma «n*c«»rre «h»-
sare "ùi'tanienle le miscele, regolare le calandre e
le lisciatrici
(«olo
di «pieste ve ne
miiio
alcune die
cine). vigilare scrupohisameiite il jrrado «li umidità
«leirambiente con assoluta assenza di «ijrni pulvi-
sctdo. garantire etm la eoiiilizitmalura dell'aria an
che il c<inf«trlo delle maestranze, (lite la polvere do-
v e s s e
riu«cire esiziale in tuta lavorazione di tal
"t*iier«‘. perchè inquinerebbe irreparabilmente pa-
line «‘ tinte talora «lelicatissime. è più che intuitivo;
ma che un'aria troppi» secca provocasse fenomeni tli
elettricità statica indie lucidatrici ad a^ata. lo avre-
«te mai pensato? K che la carta elettrizzata si attac
casse cosi alle parli vicine «la interrompere il nor
male fiiuzùinameiito «Iella macchina?
Anche tpii dunque, come per le carte ila parati,
tintila tecnica, molta esperienza e mille accorgi
menti continui. Materie prime nazionali, una prtt-
illazione autarchica che dalla nostra città si dirama
iti tutte le reputili italiane e per la sita vastissima
•ramina è in ^ratlo «li off rire tutti i tipi comunemente
ed eiT(‘ZÌoiialmculc richiesti «lai mercato.
Itisomma. come si diceva prima, un secoli» bene
speso
e uno stabilimenti», ojjfli. fascisticamente in
lint‘a.
B. SALADINI DI ROVETINO