Table of Contents Table of Contents
Previous Page  85 / 1981 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 85 / 1981 Next Page
Page Background

Xì*»<«y«ìS»

*4*^ *

-v>

♦*. *.«*,

^

* ^ * -

^ ^ ^ ^

**» •<*

’■ .«y»,

• '

^ , '^ L>. *V 'r v!v^w •'•»4«»*^'

s*

y *"'”3^*<v' ,."\?'^' **'

^

■v«v>»-'* ^

' ^ ^ ••“* "

?S j & S v , V ' ,y

f'" *>

**“rV\

••

’V V ^

•»•■%

v; ... ✓.

* V* ' ' V ->**• Itùyij

. .,wK ,» ^ V

•."<n\

_-ù #yr^'^V. r>^»^Vr^*T'

:*■ .V#.—

N

M .

vf.X w.. «*»,,

v«^#ENr .«* w4 «•*&•«*, :* *& , V

• i> «* *JK»M»JÉ»À* !<««<«» \\*fe»'

■'«afe >^N)A

■ ' r e i . s a e » * * * '• > • • : • '; ;

-'• * --

- y

'

... .

«/> »' '•--’

« ,r%' /j -

i

...... ■ ^ - - ^ ^ r . -

.

/ -i ' /X/T -/ < <■

■*•'".

V 'y ; '

^ * ’N > ---- *K-

‘‘* \ “ '

1

■*“*' ,'i>* •** ■

O»-' •» ••• » v»., •

-* -*V

;.A.- . — c > .

■' V M x**

—jjj* N — \* »* •

1

-** V \ -

* r \ k

Jk.X i.N -> .. ,. >• -v . V 'V ...

-\'*

à»'<

--4

••- *■

^ v

!

■*»'*•**\ A 'V'* Jfc

« «•«* N.%^% -««N «\V

* V S r ' •*.“*•£

V k s .W w .—.r V • v

^ V

*

‘ V.

^x /T

( f ,

• '■

.W.

v

,Nr v / :

...V...v

- 0— •

?.. -v

•>

• V "

k

«*•» >'M ^ ^\» V

.«*•4 \V.

^ ' ' < •-

V . . , . . v . V , «

\*

.

.

... .N

> i- «N

u-' rigattiere. Il cofanetto appartenne un tempo a quel

mecenate benemerito principe di san Vito che fu cosi

^dispensabile per le sue prodigalità finanziarie, all'Anto-

•a in modo speciale di Giampietro Vieusseuv. Innu­

meri addirittura erano le lettere insigni d'ogm perso-

n : ita storica possedute dal principe di san Vito. Sgrazia-

t diente, per le vicissitudini poliedriche delle umane con-

tenze, gran parte di quel ricchissimo tesoro andò

barrito. Ansiti privilegiati ed aneliti preclari di un'e-

r ca vigilia che acquisi alla civiltà e forgiò ai secoli l’alba

■ idiosa del risorgimento immortale. Il Berardi, ai quale

5

visse il Cuneo, sacrificò nobilmente ogni suo avere

ideale della patria per la quale ebbe e conservò sempre

più caldi ed appassionati entusiasmi. Fu di una bontà

overbiale ed ebbe la rara ventura di usufruire delle

mfidenze epistolari del Cuneo. Forni il danaro occor-

r ‘"ite a chi partiva per la guerra liberatrice ed ospitò

r niti profughi ed emigrati politici tra- quali i fratelli

jseppe e Pietro Nazari, il maestro bergamasco Gio-

nm Gavazzeni. Nicola Caglieris. Giuseppe Poratti ed

tri. Capo di un drappello di volontari dopo Novara

3.ette rientrare a causa dell’armistizio. Il Cuneo fu

etto deputato nel 1849 al Parlamento subalpino. Co-

oscendo perfettamente il portoghese, il latino, lo spa­

solo. il francese e l'inglese aveva divisato di tradurre

lingua spagnola tutte le opere di Giuseppe Mazzini

ia non potè condurre a ♦armine l'encomiabile proposito.

■ k>Io

Mantegazza gli dedicò con parole aureolate di

inspirata seduzione uno dei suoi almanacchi divulgativi

di scienza e d'igiene. Dettò anche l’epigrafe che orna la

tomba del trapassato fascinatore di Taganrog sul Bosforo.

Livore di parte, osserva Luigi Pratesi, che non quieta

neppure dopo la morte del perseguitato, negò al Cuneo

la sepoltura a Firenze onde Oneglia vol'e essa custodire

la salma del suo nobile figlio ritornato alla patria. Nel

1850 il Cuneo pubblicava a Tonno presso la tipografia

Fory e Dalmazzo. già Favaie, in Doragrossa, un opusco-

letto di 62 pagine, che fu ed è la prima biografia dell'eroe

dei due mondi. La prima in ordine cronologico che pre­

cede il capolavoro guerzomano. Giosuè Carducci, pre­

gato infatti di scrivere la vita del biondo arcangelo della

rivoluzione, si rifiutò pronto quando seppe che vi accu­

diva Giuseppe Guerzom. Prima, quindi, quella biografia

garibaldina, stampata dal Cuneo a Torino, in ordine di

tempo, ma che ha pure un’importanza massima di primo

piano m maniera decisiva. Mandando, egli, in omaggio,

quell'opuscolo, al generale, che s'era soffermato a Tan-

gen. n'ebbe in risposta queste precise parole: io

ti devo

tanto, mio caro Cuneo, che non arrivano i ringraziamenti.

Ho corso la biografa e vi ho scorto la prevenzione dell'amico.

Ma nulla, commenta Alessandro Luzio, aveva ad apporre

al coscienzioso lavoro del testimonio delle sue americane

avventure, e la prosopografia. con cui s’iniziava l'opu­

scolo, era tale da soddisfarlo perchè scevra di adulazione

rettonca.

NINO PALTHAN