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EFFEMERIDI PIEMONTESI

PER IL MESE DI OTTOBRE

di

DAVIDE GIOVANNI CRAVERO

Cose grosse accadono durante il mese di ottobre

nelle alte sfere... celesti : alle ore 17 del 2 i ili uuesto

mese, infatti, il Sole, proseguendo il suo \iaggio. tra

le costella/ioni dello Zodiaco, entra puntualmente

in

Scorpione.

Per la verità, sarebbe più esatto dire

che viene alle prese con lo Scorpione, essendo il caro

animaletto in parola. quello stesso che la madre Ter­

ra avrebbe partorito, onde contrastare il temerario

Orione, almeno secondo l’asserzione degli antichi

poeti, asserzione che riteniamo documentatissima

data la sua verosimiglianza.

Nell'antichità il segno dello Scorpione era sacro

.1

Marte il bellicoso e donnaiolo Iddio, nessuna mera­

viglia perciò se si profetizzavano maschie virtù mi

litari. a quanti avevano la ventura di nascere sotto

di esso. Nell’ottobre dell'antichità greco-romana

M.irte viveva in cordiale compagnia con Bacco, nel

cui onore si celebravano le feste

Oscoforie,

con le

torrenziali libagioni di rito. Il vino era altresì di

rigore durante le feste

Mcditrinah

dedicate, sem­

pre in ottobre alla Dea dell'arte medica Mitrina.

Di lei poco si sa. vi è però da supporre che si trat­

tasse di una Dea intellettuale -, dalla conversazio

ne forse un tantino saccente, almeno per i due sum

menzionati e gioviali suoi colleghi d'Olimpo.

Discendendo in Terra, dall'eccelsa dimora dei

Numi, ci giungerà l'eco, tra le già frizzanti brezze

ottobrine, dei lieti canti dei vendemmiatori, canti a

noi familiari, di sana e genuina vena popolaresca

quali, tanto per citarne uno, il bizzarro testamento

di

Maria Cìióana

-, la vecchia beona impenitente.

Più frequenti e compatte s'addensavano su colline

e pianure le nebbie; nel mondo vegetale continua a

prolificare gagliardamente la popolazione dei funghi

per le conviviali delizie dei buongustai, premio meri­

tato ad appassionanti, e dotte ricerche, fra le ombrose

profondità dei boschi. Un profumato piatto di fun­

ghi fritti (con tutte le regole dell'arte culinaria) accom­

pagnava sovente quella salciccia fresca, che. il giorno

della Beata Vergine del Rosario. (••

La Maduna dia

saótissa

».), i vecchi torinesi un tempo si recavano ad

assaggiare nel prossimo Borgo di Cavorctto. e più

precisamente tra il 1814 e 1860. allorquando, sino

a tutto ottobre, per ovvie ragioni igieniche era percn

toriamente vietato introdurre nella nostra città qual­

siasi genere di carne suina. A molte persone la gita

a Cavorctto consentiva di centellinare ancora qual

che ultimo spensierato istante di vita campagnuola.

prima della segregazione invernale. La villeggiatura

signorile ed elegante, almeno attorno a Torino, tro­

vava invece coronamento e suggello soltanto l’ultimo

lunedì del mese nella già celebre »

Fera dij < ubiet

-

che si svolgeva, tra sibili continui e strazianti, sulla

piazza principale della ridente Moncalieri.

(1) - La prima effemeride del mese di ottobre ci

conduce a ritroso nei secoli all’anno 1600: dopo due

anni di una terribile pestilenza, che aveva mietuto

numerose vittime, ì piemontesi potevano finalmente

tirare un sospiro di sollievo per il dileguarsi del con

tagio. e rendere grazie a Dio Onnipossente, il che

fecero a Torino in forma solenne, il 2 ottobre, con

una processione, a cui presero parte il Duca di Sa

voia. l’Arcivescovo ed i Magistrati. Aveva preceduta

questa grandiosa manifestazione l'esecuzione pub

blica di venti - untori »• confessi, giustiziati in piaz

za Castello, mediante il supplizio della ruota.

— Nel 1870 muore a Salò, sul (iarda, il Conte

Luigi Cibrario. storico insigne e uomo di Stato.

(2) - Il 2 ottobre 1785 nasce a Torino Amedeo

Peyron, uomo dottissimo in svariate discipline, oricn

talista di grande valore, allievo d d l’Abate Valperga

di Caluso. Ebbe il merito di occuparsi, tra i primi,

dei papiri del periodo Tolemaico e dello studio della

lingua copta. Morì il 27 aprile 1870.

— Nel 1798, a Torino, dal Principe Cario Ema

nude di Savoia Carignano. e da Maria Cristina di

Sassonia, nasce Carlo Alberto il nobilissimo e sven

turato suscitatore della prima guerra per l’indipen

denza italiana.

(4)

- 11 4 ottobre 1557 nasce Bourg en Bresse, in

Savoia, il celebre giureconsulto Antonio Fabro, che

lasciò a Torino profonda orma della sua sapienza.

Mitri a Chamberv nel 1624.

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