

Nel Palazzo svolge i suoi corsi — collettivi ed in
dividuali — una Scuola di pattinaggio, diretta da un
maestro patentato dalla F.I.M.P.
Per gli studenti medi sono organizzati dei corsi
collettivi a condizioni speciali. Gli studenti possono
richiedere ragguagli e condizioni alla Segreteria del
la Scuola.
Numeroso è il pubblico, specie quello dei giovani,
che frequenta il « Palazzo del Ghiaccio ». La Dire
zione ha fatto quanto era possibile affinchè esso vi
trovasse l’accoglienza più confortevole.
Nella stagione 1952-53 si sono contate circa 90.000
presenze, delle quali 20.000 di fanciulli.
E’ c'osa risaputa che a Torino lo sport fu tenuto
sempre in grande onore. La ginnastica fu in ogni
tempo esercizio praticato con trasporto dai torinesi,
anche a cagione della vocazione eh essi dimostraro
no sempre, come gente che respira aria di monta
gna, per le discipline, che temprano il fisico, ed in
special modo per la vita alle armi, che vuole il corpo
fortemente addestrato all’ardimento ed alla fatica.
L’atletica classica, gli sport moderni sono tuttora
rappresentati a Torino da gagliardi campioni ed han
no un innumerevole stuolo d'appassionati seguaci, o.
come oggi si dice, di
tifosi.
Nel corso delle prime due stagioni nel Palazzo han
no avuto luogo manifestazioni di eccezionale impor
tanza. Più volte i campioni mondiali di pattinaggio
artistico e di danza si sono succeduti in esibizioni di
suggestivo interesse; tutti i più noti pattinatori e pat-
tmatrici d'Italia sono passati sul campo di Torino;
teams
di
hockey
di fama intemazionale (quali la
squadra inglese dei Wembliey Lions e quella canade-
se-svizzera) hanno giuocato con le squadre nazionali
più classificate delle partite entusiasmanti, di cui dura
tuttora la vibrante eco.
La terza stagione si è riaperta sotto i più favorevoli
auspici.
L’organizzazione dei servizi si presenta perfezio
nata in ogni sua parte. I prezzi sono stati fissati in
misura tale che ogni categoria di pattinatori possa
fruire delle condizioni più convenienti.
« Torino Esposizioni » ha applicato costantemente
ogni sua cura al perfezionamento dell'organizzazione
funzionale del Palazzo del Ghiaccio, al completa
mento del programma assunto per la gestione d’esso.
La stagione 1953-54 costituisce un deciso passo in
nanzi.
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tre rami dell’attività del Palazzo segneranno sicu
ramente rilevanti progressi.
Prima di tutto si tende favorire in ogni maniera pos
sibile lo sport del pubblico; il che rienira d ’altronde
nelle esplicite direttive del CONI. E ’ evidente l’inte
resse dell’organizzazione sportiva nazionale ad un'ade
sione sempre più larga del popolo agli sport del ghiac
cio. e segnatamente al pattinaggio, ch e ovviamente
quello a più facile portata di mano.
In secondo luogo si sono rese più strette le rela
zioni con le società del ghiaccio, che costituiscono lo
strumento più idoneo per la penetrazione nella massa.
Il « Circolo dei Pattinatori del Valentino », che ha
ripreso e rinverdito la magnifica tradizione, che un
tempo rappresentò un primato nostro, va adempien
do degnamente tale funzione. Ad esso è affidato il
compito di selezionare gli elementi e d’allevare i
campioni del pattinaggio artistico, dei quali Torino è
tuttora un generoso vivaio allo stato potenziale.
Sarà fatto nel corso della stagione tutto il possibile
I**r sviluppare il ramo spettacolare, per il quale il
pubblico torinese ha manifestato si vivo interesse an
che in occasione delle recenti rappresentazioni date
dalla compagnia americana - Holiday on ice ». Lo
spettacolo sul ghiaccio, che consente in particolar
modo aH’estro del coreografo di esplicarsi nelle più
scenografiche invenzioni, esercita un irresistibile fa
scino per l'incomparabile eleganza dell’esibizione,
specialmente nelle figure di massa.
In quanto al
hockey,
sono annunciate grandi novi
tà. Per iniziativa d ’esponenti dello sport locale sono
in via di formazione i quadri d’una nuova organiz
zazione hockeystica torinese. I migliori elementi del
hockey
subalpino saranno raccolti, se le informazioni
giunte a « Torino Esposizione » sono, com’è da rite
nersi, fondate, in due squadre, che, sotto le insegne
illustri, per le quali va famoso il calcio torinese, por
teranno sui campi di ghiaccio l’animoso spirito ago
nistico. che vitalizza la classica competizione fra
« Torino » e « Juventus ».
« Torino Esposizioni » agevolerà l’iniziativa in ogni
modo possibile, non solo perchè ciò sta scritto nei
patti stipulati fra la Società ed il CONI per l’incre
mento dello sport torinese, ma anche perchè essa
vuole dimostrarsi, come sempre, strettamente fedele
al suo assunto di esser* presenta in forma operante
ogni qualvolta Torino manifesti la sua volontà di
vivere.
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