

nel tratto di Corso Novara e Corso Tortona, relazio-
ni aree fluviali F14 e F13).
Direttrice d.2
« Via Onorato Vigliani (interruzione
della direttrice) - Via Guido Reni -
Via S. Maria Mazzarello -
Via Francesco De Sanctis -
Via Pietro Cossa -
Via Andrea Sansovino -
Via Paolo Veronese -
Via Sandro Botticelli »
I. DEFINIZIONE
Direttrice anulare di circonvallazione urbana ed
extraurbana in sinistra Po
- costituita dalle Vie Onorato Vigliani (tratto
di interruzione), Guido Reni, S. Maria Mazzarello,
Francesco De Sanctis, Pietro Cossa, Andrea Sanso-
vino, Paolo Veronese, Sandro Botticelli
- segnalata di significato documentario.
II. INDIVIDUAZIONE
E FORMAZIONE STORICA
La direttrice corrisponde, di massima, al traccia-
to della linea di Cinta Daziaria in sinistra Po decreta-
ta neI 1912 e subito realizzata con tratti, non conti-
nui, di muro in calcestruzzo e con Casotti Daziari in
corrispondenza delle principali direttrici stradali di
accesso alla città dal territorio.
La nuova estesissima linea di cinta sostituì la
precedente demarcazione del muro di Cinta Daziaria
del 1853 e definì il limite annonario del Comune di
Torino sostanzialmente fino agli anni Sessanta del
Novecento, quando venne soppresso l'istituto del
Dazio.
N.B. La direttrice d.2 è stata completata anche
in destra Po con allargamento del perimetro della
precedente Cinta Daziaria del 1853, fino a Sassi e al
Fioccardo.
III. QUALIFICAZIONE E CONNESSIONI
La direttrice d.2
è
connotata
- dalla continuità del segno urbanistico del traccia-
to, (eccetto nel tratto corrispondente alle Officine
Fiat Mirafiori)
— dalla presenza, in corrispondenza delle principa-
li strade o direttrici di accesso alla città dal territorio,
di grandi piazze di impianto tipologico comune, a
forma allungata rastremata alle due estremità (esem-
pi ancora riconoscibili per l'impianto originario,
nonostante le trasformazioni successive, sono costi-
tuiti da Piazza Rebaudengo, Piazza Derna, Piazza
Sofia, Piazza Bengasi, Piazza Massaua)
da superstiti Casotti Daziari in corrispondenza
delle Barriera di Lanzo e di Vercelli
(cfr. anche, nel tratto di Via Cossa, relazione area
fluviale
F22).
Direttrice d.3
« Corso Giuseppe Gabetti -
Corso Quintino Sella -
Corso Giovanni Lanza »
I. DEFINIZIONE
Direttrice semianulare di definizione dello svi-
luppo urbano ed edilizio pedecollinare e di circon-
vallazione in destra Po
- costituita dai Corsi Gabetti, Quintino Sella,
Giovanni Lanza
— segnalata di significato documentario e per
tratti di interesse ambientale.
II. INDIVIDUAZIONE
E FORMAZIONE STORICA
La direttrice corrisponde al sedime, con residuati
materiali discontinui, del muro della Cinta Daziaria
in destra Po (R.D. 13 novembre 1853). L'infrastrut-
tura, destinata soprattutto a controllo annonario, fu
realizzata con la costruzione di un muro continuo, in
mattoni e pietra, provvisto di porte e Casotti Daziari
in corrispondenza delle principali direttrici stradali
di accesso alla città dal territorio.
La demarcazione della Cinta Daziaria in destra
Po del 1853 rimase sostanzialmente, fino al secondo
dopoguerra, il limite della espansione edilizia pede-
collinare di tipo «urbano», normata dai piani setto-
riali regolatori e di sviluppo del Borgo Rubatto
(1865), del
Piano a sud detta strada detta Vitta detta
Regina
(1886) e del corrispondente a nord (1882),
ed infine dal
Piano Unico Regotatore e d'Amptia-
mento,
del 1908 e varianti, dal piano collinare
(1918-1919).
III. QUALIFICAZIONE E CONNESSIONI
La direttrice d.3 è connotata
nel tratto di Corso Gabetti e Corso Quintino Sella
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