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23

Tav. 41

(2.1.1.)

L.P.

PALAllO REALE, ALA NORD

-

OVEST

Via XX Settembre, Piazza S. Giovanni

Ala di palazzo per ex residenza reale, ora sede di uffici regionali.

Edificio di valore documentario ed ambientale, ora ristrutturato, collegato al complesso di Palazzo Reale.

La manica

è

stata costruita nel 1899, nel quadro del rinnovamento edilizio ed urbanistico del Palazzo Vecchio,

probabilmente su disegno di Carlo Ceppi. Ristrutturata recentemente su progetto di A. Bruno, L. Pratesi ad uffici della

Sede Regionale.

AA.VV.

,

Guida [...j. 1982,

pp. 222

-

223.

24

Tav. 33/41

(2.2.4.)

M.L.P.

CASERMA FERDINANDO DI SAVOIA

Corso Palestro 9, Via S. Chiara, Via Botta, Via S. Domenico

Caserma.

Segnalazione di edificio di significato documentario dello stile eclettico di decoro usato nell'edilizia pubblica di tardo

Ottocento.

Costruita nella seconda metà dell'Ottocento come sede del Reggimento di Artiglieria Pesante.

*

G.

MARzORATI.

1923, p. 772.

25

Tav. 41

(2.2.1.

e 2.2.2.)

I

Ex-L.

/0891/939

P.S.

CHIESA DELLA CONFRATERNITA DEL SS. SUDARIO E OSPEDALE DEI PAllERELLI

Via Piave, Via S. Chiara. Via S. Domenico

Chiesa e ospedale.

Complesso di valore storico-artistico, ambientale e documentario. Esempio di piccolo ospedale per pazzi del Settecento,

posto negli spalti di N-O della città. L'adiacente chiesa è sede della confraternita da cui l'ospedale dipende; caratterizza-

no l'ambiente dell'ampliamento occidentale della città.

L'ospedale venne realizzato dalla confraternita del SS. Sudario (che aveva tra gli scopi l'assistenza dei malati di mente)

su un sito donato nel 1728 dal re nel nuovo ampliamento occidentale della città. L'edificio si articola a C con corpi

principali disimpegnati da portici e corridoi, attorno ad un cortile allungato e soleggiato. La chiesa, con facciata

attribuita al Borra, fu aperta al pubblico nel 1764.

L.

TAMBURINI,

s.d..

356

R. FALC

ONIO. 1928

,

13-15.

pp. 356 s^

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Tav. 41

(2.1.1.

e 2A.2.)

Ex-L.

108911939

P.S.

PALAllO CAISOTTI DI VERDUNO E CASA DI S. MARTINO (NEL 1796)

Via S. Domenico, Via Bligny, Via S. Chiara

Complesso

di

case per residenza rappresentativa e per affitto.

Complesso di edifici di valore ambientale e documentario. Esemplare abbinamento settecentesco di due case adiacenti.

mediante soleggiato spazio comune di cortile, diviso da corpi bassi.

Il Palazzo Caisotti di Verduno (la casa verso Sud sul complesso delle due case) è attribuito al Borra; presenta androne

porticato e scala angolare con colonne; la parte «rustica.. del cortile era separata da muro con arco e possedeva un

secondo androne che consentiva l'ingresso a senso unico delle carrozze durante i ricevimenti. La casa dei baroni San

Ma

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ino verso Nord riporta in tono minore la distribuzione a porticato e a scala angolare con colonne. Le due case

gemelle adiacenti verso Est, presentano analogo abbinamento degli spazi di cortile.

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!SIITI

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I° DI ARCnln rrnR:r TECNICA.

1968. col. 1. pp. 1258 sgg.. p. 628.

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27

Tav. 41

(2.2.6.)

L.R.

PALAllO SERVIZI DI IGIENE E SANITÀ

Via Consolata 10, Via S. Chiara, Via delle Orfane, Via S. Domenico

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Palazzo per uffici comunali

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Segnalazione di edificio di interesse ambientale e documentario, significativo esempio di tipologia per il terziario

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pubblico di tardo gusto art-déco.

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Realizzato nel 1936 su progetto dell'architetto Giovanni Battista Ricci dell'Ufficio Tecnico Municipale.

Ativ

,

Torino.., 1936, n. I0; L.

RE,

in

AA.VV

..

Torino città vira [...l,

1980, p. 306.

28

Tav. 41

(2.2.1.)

Ex-L.

108911939,

sUtta chiesa

P.S.

CHIESA E CONVENTO DI S. CHIARA

Via S. Chiara, Via delle Orfane

Chiesa e parte di convento.

Edificio di valore storico-artistico, ambientale e documentario. Costituisce importante

p

arte residua

(chiesa

,

coro

e

angolo del chiostro) di una delle architetture religiose più geniali e felici di B. Vittone (1742-5).

Va sottolineato come anche la parte residua del chiostro rivesta grande importanza, in quanto documenta la geniale

soluzione di legamento a più livelli tra i porticati del chiostro e gli spazi della chiesa, dei suoi coretti e del coro principale

retrostante.

A.

CAVALLARI MuRaT,

1956;

ISTITUTO DI ARCHITETTURA TECNICA,

1968, vol. I, pp. 933 sgg.; A.

LANGE, in

AA.VV

.,

Bernardo

Viltone [...1,

1972.

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