

73
Tav. 44
VILLA DEI PADRI MISSIONARI DELLA SALETTE, GIÀ VIGNA IL CALCINA
Strada Comunale di Fenestrelle 117
Vigna.
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(2.6.) Segnalazione di edificio con elementi di significato documentario. Permangono elementi unitari del decoro di facciata
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che concorrono al quadro ambientale.
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Il primo documento che si riferisce al «Calcina.
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risale al 1698. Nell'Ottocento l'edificio fu ampliato dall'ing. Piana
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,
subì successive modifiche, come anche il giardino. Nel 1891 passò ai Waser, quindi alla prima Casa di produzione
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cinematografica di Torino; nel 1905 ai Cirio, ed infine ai padri Missionari della Salette. I continui passaggi di proprietà e
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l'ultima destinazione d'uso a collegio hanno modificato radicalmente la distribuzione interna.
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A. GRossI.
1791. p. 32;
PLAN GEOMÉTRIQUE [...]. 1
805;
[Catasto RABBINI].
1866, fol. XV; E. GRIBAUDI
Rossi. 1
975, pp
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V.D.
116-118.
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74*
VILLA FERRATI, GIÀ VIGNA IL BALEGNO
Strada Comunale di Fenestrelle 127
Vigna.
Tav. 44
(2 6)
Segnalazione di edificio con elementi di significato culturale e documentario. Fondamentale risulta la connessione fra
costruito e la pertinenza prativa del versante nord verso la Valle di Mongreno.
Il Grossi ricorda la <, vigna [...] con cappella sotto il titolo di S.
Rocco...
La cappella fu visitata nel 1777 da mons. Rorà
che la dice di proprietà del sig. Balegno e del sig. Calcina. Dal 1849 divenne proprietà della famiglia Ferrati. Nel 1883 la
casa fu ristrutturata internamente.
A.
GRossI.
1791.
p.
14;
PLAN GEOMÉTRIQUE [..
.
],
1805;
[Catasto RABBINI].
1866, fol. XIX; E. GRIBA
UDI
Rossi, 1975. pp.
M.G.V.
177-178.
75
CASCINA S. ANNA, GIÀ VIGNA IL DALMAllONE
Strada Comunale di Mongreno 217
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Vigna.
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Tav. 44 Edificio di valore ambientale in quanto costituisce elemento di sequenza delle vigne sulla Strada di Mongreno al limite
(2 6)
inferiore di una vasta proprietà.
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Il Grossi definisce come «vigna [...] con magnifico casino e cappella posta in magnifico sito •,. La vigna probabilmente
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seicentesca, già proprietà dei Dalmazzone di Belvedere, fu venduta da Giuseppe Lampiano al medico Velasco nel 1778.
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Il complesso è il risultato di aggregazioni successive di cui la parte più antica è quella intorno alla corte. In seguito gli
edifici hanno subito alcune riplasmazioni; si ricorda l'aggiunta della cappella, la creazione di un edificio coerente alla
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strada in curva. Il giardino, segnato a levante nella napoleonica, oggi è situato più a monte in asse con la cappella.
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A.
GRossI.
1701. p. 66;
PLAN GEOMÉTRIQUE
1805;
[Catasto RABBINI].
1866, fol. XV; E.
GRIBAUDI,
Rossi, 1975.
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V.D.
116-118.
76*
VILLA NOLE, GIÀ VIGNA IL BORNA
Strada Comunale di Mongreno 230
Vigna.
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Tav. 44 Segnalazione di edificio con elementi di significato culturale e documentario; concorre alla definizione del versante
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(2 6)
solivo della Valle di Mongreno.
11 Grossi ricorda la vigna con una
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fabbrica civile
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rimodernata nel 1789. La vigna di proprietà di Giuseppe Antoni
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Dalmazzone passò all'ospedale di Carità e nel 1746 fu venduta a Vittorio Borna.
A.
GRossI.
1791. p.
27:
PLAN GEOMÉTRIQUE [...], 1805; [Catasto RABBINI[. 1866,
fol. XXIV; E.
GRIBAUDI
Rossi, 1975, pp.
,
M.G.V.
115-116.
77
VILLA MANGIARDI, GIÀ VIGNA IL VIALE
Strada Comunale di Mongreno 247
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Tav. 44
(2 6)
Vigna.
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Edificio di valore ambientale e documentario. La forma dell'edificio, il terrazzamento con alberi, la posizione panorami-
ca sul crinale di Mongreno, il declivio prativo sulla strada e la costa boschiva verso il Cartman costituiscono elementi
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qualificanti la parte sommitale di Mongreno.
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L'edificio di impianto del XVII secolo (cassettoni nella cappella e nel salone sotto una volta
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incannicciata») ha subito
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alla fine del XVIII interventi nelle zone di rappresentanza. Nel 1937 sono stati aggregati due terrazzi al corpo principale
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del civile; modificate delle aperture ed
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stata realizzata una lieve ridistribuzione funzionale che non ha comunque inciso
sostanzialmente sulla struttura originaria. L'edificio si affaccia su «artefatto piano
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sostenuto da
un
muro di conteni-
mento in arcate di mattoni (1870).
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M.G.V.
A.
GROSSI,
1791. p. 209;
PLAN GEOMETRI )UE
1805;
[Catasto RABBINI
1866, fol. XIX; E.
GRIBAUDI
Rossi. 1975,
114-115.
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78
VILLA LEVI, GIÀ CORIO
Strada al Traforo di Pino 173
Vigna.
Tav. 44
(2.6)
Segnalazione di edificio con elementi di significato culturale e documentario in quanto partecipa alla sequenza di vigne
lungo la Strada del Cartman.
La villa, non segnata dal Grossi, compare nella mappa napoleonica come «Ferme Corto La Rabbini la indica come un
aggregato di alcuni corpi di fabbrica e la cita come
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Tetti del Maniscalco... Con ogni probabilità il passaggio ai Levi
determinò una ulteriore fase di riplasmazione ottocentesca con l'eliminazione dei rustici e la trasformazione in residenza
del complesso.
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V.D.
PLAN GEOMÉTRIQUE [...].
1805;
[Catasto RABBINI],
1866. fol. XX.
•
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