

74
Tav. 58
(2.6.)
M.G.V.
VILLA BRICARELLO-FRIEDEMANN, GIÀ VIGNA IL CASTAGNERI
Strada Ospedale S. Vito 19
VIlla.
Segnalazione di edificio con elementi di significato culturale e documentario, esempio di casa-villa ottocentesca.
La
Carla topografica della Caccia
riporta la vigna ., il Castagneri :: come un aggregato di edifici civili a blocco chiuso
c
rustici. Il Grossi la ricorda quale ., villa e vigna del
sig.
Antonio Bestoso, con cappella e ragguardevole palazzina
La mappa Rabbini rileva, al posto della vigna scomparsa, un edificio a blocco quadrato, che si conserva tuttora Nel
1
777 era di proprietà di Milone e quindi nel 1778 Antonio Bestoso la acquistò da G.B. Crosa, e per testamento nel 1801
la lascia ai P. Domenicani. Nazionalizzata, fu comprata da T. Domenico Roero Guarene.
Carta topografica dclla Caccia
[1762]; A.
GROSSI.
1791. p. 38;
PLAN GEOMETRIQUE 1 .
1805;
[Catasto RABBINI].
1866.
fol. XXVII; E.
GRIBAUDI
Rossi. 1975. pp. 498-500.
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Tav" 58
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V.D.
OSPEDALE MAGGIORE DI S. GIOVANNI BATTISTA E DELLA CITTÀ DI TORINO
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Strada Ospedale S. Vito 19, Strada Comunale di S. Vito Revigliasco 34
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Casa per convalescenti poi sezione dell'ospedale S. Giovanni.
Segnalazione di edificio per l'assistenza con elementi di significato culturale e documentario.
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Edificio per impianti ospedalieri, esempio di insediamento dell'inizio secolo; significative le aggiunte funzionaliste con
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strutture in c.a. degli anni Trenta. Dal 1937 dipendenza dell'Ospedale Maggiore di San Giovanni Battista e della Città
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Torino, comprende, oltre agli impianti terapeutici e le degenze. la scuola convitto per infermiere.
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PIANTA I DELLA I CITTÀ [...], 1907.
76
Tav. 58
(2,7,I,)
Co.R.
MONASTERO DELLE CLARISSE
Strada Comunale di S. Vito Revigliasco s.n. -IL,
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Convento.
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Segnalazione di edificio con elementi documentari, esempio di insediamento precollinare di istituto religioso.
La costruzione, di gusto eclettico, appare significativa della ricollocazione degli edifici confiscati dopo le leggi abrogati-
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ve degli organi religiosi (185511866).
77
Tav. 59
(2 6)
Co.R.
VILLA ABEGG, GIÀ VIGNA DI MADAMA REALE
Strada Comunale S. Vito Revigliasco 65
Villa.
Edificio di valore storico-artistico, inscindibilmente legato con il giardino e parco, esempio di residenza reale aulica
sulla collina di Torino. La villa connota la conca pedecollinare
di S.
Vito di fronte al Valentino.
La Vigna preesistente fu acquistata il 5 ottobre del 1622 da Maria Cristiana di Francia. Il progetto di ristrutturazione fu
affidato al Padre Costaguta. I lavori iniziarono nel 1622 e proseguirono fino al 1652. Nel 1679 l'edificio fu ceduto
all'Ospizio di Carità. I lavori di trasformazione furono diretti da Amedeo di Castellamonte. Nel 1684 ritornò in proprietà
a Vittorio Amedeo II e fu ceduta nuovamente all'Ospedale di Carità (1713), che la tenne fino al 1724" Acquistata nel
1814 da Paolina Morelli in Rosso, passò in seguito ai Prever e nel 1913 ai Nigra, nel 1827 agli Abegg, e infine al
Comune di Torino. Edificio e parco costituiscono una inscindibile unità: l'impianto seicentesco del giardino all'italiana,
impostato sullo sfruttamento della conca naturale e dei terrazzamenti artificiali, si integra alla componente ottocentesca
del parco collinare boscato.
FILINDO IL COSTANTE, ACCADEMICO SOLINGO [F. SAN MARTINO D'AGLIÈ], 1667;
Carta topografica della Caccia [ 1762];
A.
GRossI, 1
791, pp. 503-505;
PLAN GEOMETRIQUE [...i. 1805;
[Catasto
RABBINI],
1866, fol. XXVII; E.
GRIBAUOI
Rossi. 1975,
pp.
501 sgg"
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COLONIA 3 GENNAIO, GIÀ VILLA GUALINO
Viale Settimìo Severo 65
Edificio per villa convertito in colonia elioterapica e successivamente in collegio, ora in disuso.
Edificio e dipendenza (ingresso, parco, recinzione) di valore documentario, singolare opera di conversione razionalista
di costruzione novecentista espressionista, qualificante il paesaggio collinare.
Progetto originario di Clemente, Andrea e Michele Busiri Vici, 1928. Conversione in colonia elioterapica ad opera di
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Luigi Fenoglio, Ferruccio Grassi, Mario Passanti, Paolo Perona nel 1936. La cappella è
un
intervento non congruente
e
successivo (1967) dell'arch. Massimo Bedini.!^l
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,
L'Architettura
Italiana... 1935;
Architettura italiana. 1936; Casabella,
1937; L.
RE,
in
AA.VV....
Torino città viva..,
1980, p. 311;
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312;
Domus.
1967. n. 453 (Cappella).
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Tav. 59
(2.2.2.)
L.R.
638