Table of Contents Table of Contents
Previous Page  223 / 336 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 223 / 336 Next Page
Page Background

r75 -

Genio, corpo a cui le lezioni sue avevano formato tanti eccellenti

uffiziali, ma siccome non aveva nome nobiliare, nè protezioni,

la

domanda sua fu tenuta in non cale. Fu forse una provvidenziale

ingiustizia di Governo.

Continuò per dieci anni nel duro mestiere di insegnante. Venne

il r845; Antonio Mathieu, uomo di alta intelligenza, fu incaricato

di organizzare il corpo del Genio Civile, mentre a riordinare tutte

le pubbliche amministrazioni si era posto solerte mano.

I!

Mathieu, savoino, non dimenticò il suo compaesano Som–

meiller, ed affidavagli impiego retribuito col lauto stipendio di

trenta soldi al giorno: la paga di un facchino e meno. Passò poi,

migliorando di poco in condizioni economiche, nell'uffizio per gli

studi ferroviari collo stipendio annuo di lire mille.

Fortuna volle che l'ottimo, intemerato professore Giulio fosse

dal Governo incaricato di mandare alcuni ingegneri nel Belgio a

studiarvi meccanica, e che ei si ricordasse in buon punto del Som–

meiller. Pochi giorni dopo l'invito questi

«

salvato dal foro dalla

fisica e dalla nascita oscura dalla carriera militare

»,

partiva col

Grandis pel Belgio, donde tornò ricco di quegli studi e di quelle

cognizioni profonde che lo resero celebre.

Compiuti i suoi studi tornò in Piemonte, e diedesi a studiare

l'applicazione dell'aria compressa alla propulsione dei convogli fer–

roviari. Come pervenisse ad applicare questo sistema al traforo

alpino, vedemmo accennando ai primi tentativi dell' erculea im–

presa.

SEVERINO GRATTONI nacllue in Voghera il7 dicembre r8r6.

Fu allievo dei Gesuiti e non ebbe poco a lottare per resistere alle

istanze che gli si facevano di imbrancarsi nella compagnia.

Venne a Torino all'Università, ove in quell' epoca più si con–

giurava che non si studiasse, ed il Grattoni, giovane di forti ed

energici sentimenti, di patriottiche aspirazioni, prese parte attiva

alle cospirazioni che da ogni parte s'ordivano per rendere libera

ed unita l'Italia. Sopportò anch'egli le sue lotte cori abnegazione

e con virtù di sacrifizio. Laureato ingegnere nel r844, fu, come

Sommeiller, ripetitore di allievi militari, e nel r847 andò direttore

dell'Istituto delle Arti di Bielia.

I!

conte Cavour soventi richiede–

valo di pareri, in ispecie per opere pubbliche e particolarmente