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Genio, corpo a cui le lezioni sue avevano formato tanti eccellenti
uffiziali, ma siccome non aveva nome nobiliare, nè protezioni,
la
domanda sua fu tenuta in non cale. Fu forse una provvidenziale
ingiustizia di Governo.
Continuò per dieci anni nel duro mestiere di insegnante. Venne
il r845; Antonio Mathieu, uomo di alta intelligenza, fu incaricato
di organizzare il corpo del Genio Civile, mentre a riordinare tutte
le pubbliche amministrazioni si era posto solerte mano.
I!
Mathieu, savoino, non dimenticò il suo compaesano Som–
meiller, ed affidavagli impiego retribuito col lauto stipendio di
trenta soldi al giorno: la paga di un facchino e meno. Passò poi,
migliorando di poco in condizioni economiche, nell'uffizio per gli
studi ferroviari collo stipendio annuo di lire mille.
Fortuna volle che l'ottimo, intemerato professore Giulio fosse
dal Governo incaricato di mandare alcuni ingegneri nel Belgio a
studiarvi meccanica, e che ei si ricordasse in buon punto del Som–
meiller. Pochi giorni dopo l'invito questi
«
salvato dal foro dalla
fisica e dalla nascita oscura dalla carriera militare
»,
partiva col
Grandis pel Belgio, donde tornò ricco di quegli studi e di quelle
cognizioni profonde che lo resero celebre.
Compiuti i suoi studi tornò in Piemonte, e diedesi a studiare
l'applicazione dell'aria compressa alla propulsione dei convogli fer–
roviari. Come pervenisse ad applicare questo sistema al traforo
alpino, vedemmo accennando ai primi tentativi dell' erculea im–
presa.
SEVERINO GRATTONI nacllue in Voghera il7 dicembre r8r6.
Fu allievo dei Gesuiti e non ebbe poco a lottare per resistere alle
istanze che gli si facevano di imbrancarsi nella compagnia.
Venne a Torino all'Università, ove in quell' epoca più si con–
giurava che non si studiasse, ed il Grattoni, giovane di forti ed
energici sentimenti, di patriottiche aspirazioni, prese parte attiva
alle cospirazioni che da ogni parte s'ordivano per rendere libera
ed unita l'Italia. Sopportò anch'egli le sue lotte cori abnegazione
e con virtù di sacrifizio. Laureato ingegnere nel r844, fu, come
Sommeiller, ripetitore di allievi militari, e nel r847 andò direttore
dell'Istituto delle Arti di Bielia.
I!
conte Cavour soventi richiede–
valo di pareri, in ispecie per opere pubbliche e particolarmente