

S. DOMENICO
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l'origine della Casa di Savoia; al.tro sulla nobiltà, odi ed
epigrammi latini, e le osservazioni forensi del senato su–
balpino.
Da Margherita Cavazza ebbe Agostino e Paolo, che com–
paiono nell'epigrafe, in un col nipote di fratello, Francesco
Agostino, che doveva divenir
il
benemerito storiografo della
Casa di Savoia, e vescovo di Saluzzo.
D. O. M.
Lod'ovico ex perillvstri Ecclesiana Salvtiensi familia
Avgvstini senatoris et consiliarii filio
Francisci
I.
V. D. celeberrimi et marchionalis consiliarii
Nepoti .
_Et Georgii
I.
C. Regii Reqvestarvm magistri et marchionalis
Vicarii .generalis et consiliarii pronepoti
Et Cervignasci et lsaschae comiti L V. D. eximio
In Tavrinensi cvria senatori optimo
Invictissimi et potentissimi Caroli Emanvelis Sabavdiae
Dvcis fidelissimo consiliario
Statvs et Reqvestarvm magistro
Historiographo diligentissimo
Et in omni disciplinae genere versatissimo
Qvi obiit Tavrini an MDCXXI die
XXIV
decembris aetatis svae LIIl
Margarita conivx Avgvstinvs 5S. Mavritii et Lazari
Eqves et Pavlvs filii et nepotes
Et Franciscvs Avgvstinvs
I.
V.
I).
ex Nicolino ex nobilibvs
,
Cervignasci fratre Nepotes
Moerentes posvere.
Presso l'altare dei Santi Giacomo e Filippo vi erano un
giorno, ed or più non esistono, due iscrizioni riferentisi al–
l'antica famiglia degli Scaravelli consignori di Andezeno,
Altessano, Borgaro, Mombello, Lovencito, Moriondo. Gi–
voletto, ecc. L'una era del principio,
l'altr~
del fine del se–
colo
XVII.
La prima risguardava Mario, figlio di Filippo si–
gnore di Altessano e di Francesca della Chiesa, che in sui
trentatrè anni lasciava questa vita, alla vigilia del giorno in
cui era stato eletto pretore di Torino . Il fratello Melchior,