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s.

GIOVANNI

181

Ebbe anche un'epigrafe il canonico .primicerio Ignazio Tom–

maso Felice Durando, che però non fu innalzato alla sua di–

gnità capitolare. Mori nel 1762.

Ignativs F e lix Dvrandvs

Hvivs Metrop.

Eccle~iae

Can. primicer. designatvs

Obiit die...

MDCCLXII

Aetatis svae LXXXII.

Negli ippogei all'anno 1762 leggesi ancora:

]gnativs Felix Dvrandvs

Ecclesiae Metropolitanae

Canonicvs

Morvm gravitate

Stvdio et observantià

In Ecclesia

Cvm pavcis comparandvs

Optimo svccessore

Relicto decessit

III Kal. decembris MDCCLXII

Aetatis .anno LXXXII.

Mentre sedi di poco conto, come talune dell'antico Stato

pontificio furono dichiarate cardinalizie, Torino che non lo

venne mai, ebbe perciò pochi prelati decorati della sacra por–

pora. Tale fu l'astigiano

Cii!;~;,~~1Jl~t~ J19~~~L~~_

Pralormo, vescovo d'Acqui, poi nel 1744 di Torino, cardinal

'''tU

d3·rd"n"a....ùèl 1756, cancelliere e cavaliere della SS. Annun–

ziata. Monumento di sua generosa pietà fu la facciata della

chiesa di S. Teresa, che provvide di altari, di splendidi orna–

ttrenu, e dove, morendo nel 1766 fu . sepolto con lae1!e,

busto e onorifico epitaffio. Nei sotterranei aella lietropoli–

tana l;gge"si

ai

lù1

'q~uem~igrafe

.postagli per memoria.