

S. GIOVANNI
civescovo Arborio·di Gattinara ed abate di S. Maria di San–
.gana, ai -Chezery, ecc. Morto nel 1777, ebbe quest'epitaffio,
ora scomparso.
Carolv.s Hyacinthvs Bvlioni
Ecclesiae metrop. ICanonicvs
Jvric(msvltor~m
.collegio in R. Tavrin. A!theneo
Adscriptvs
D. Salvlltoris, de Sangano abbas commendatarivs
Svb tribvs archiepiscopis
Frane. Arb. Gattinara card. 1. B. Rotario
Et Frane. Rorengo de Rorà
Tvm bis sede archiep. vacante
Vniversae Diaecesis vicarivs gen. et capitvlaris
Romani et ecclesiastici ivris pedtissimvs
Aeqvitate consilio prvdentia in exercendis ivdiciis
Svmmam existimationem assecvtvs
Ob. IV idvs feb. MDCCLXXVII, a.etatis svae LXXXIII.
Ci si presenta ora l'epitaffio di altro dei pochi arcivescovi,
che se l'ebbero fra noi, voglio dire Francesco Lucerna Ro–
rengo di Rorà, primogenito del conte 'Gaspare Francesco, e di
Anna Maria Filippi. Fu dottor di collegio di teologia e belle
arti, rettore dell'Università. Fu molto intelligente, operoso e
zehmte: abolì parecchi abusi chiesastici, ,contribui a che plU
non venissero sepolti in chiesa i cadaveri, e
~on:;unto
dal la–
voro mod di soli quarantasei anni con infinito .cordoglio dei
suoi
çompaesa.ni. Le sue ceneri furono sepolte nella ,cripta del
Duomo con quest'epigrafe:
Francisco Rorengo de Rorà
Archiep. Tavrinensi magno totivs avlae elemosinario
R. athenaei cance1lario ab Epor. episc.:
Ad Tavr. sedem evecto dvm exemplo doétrinaqve
Commissivm sibi gregem açl veram piewem sedvlo
Informi!ret, eiqve amplior instaret pignitas
Hev. immatvrivs e vivis praerepto EccI. metrop.
Canonici qvos laborvm socios fraterno semper
Dilexit amore desideratissimo antistiti
Moerentes posvervnt vixit ann. XLVI obiit
prid. idvs Mart. MDCCLXXVIII.
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G.
CLARETTA,
I
marmi scritti.