

S. GIOVANNI
Una bella epigrafe si meritò per candor di costumi, e per
benemerenza nel presiedere alla direzione dell'Ospedale mag–
giore il canonico Ludovico Gazzelli, morto di sessant'anni
nel 1796.
Memoriae aeternae
Gazzelli a S. Sebastiano Lvdovici I. V. D.
Tavrini EccI. can. et ex canto archidiaconi
Mai: Nosocomii praefecti benemerentissimi
Qvi innocentia vitae candore lenitate
In proximos stvdio in pavperes beneficentia
Praec1arvm virtvtis specimen factvs vivens
Maximvm svi desiderivm moriens reliqvit
Obiit die VII feb. MDCCXCVI, aetatis svae LX
Succede qui un illustre arcivescovo della diocesi, Vittorio
Gaetano Costa dei conti di Arignano, nato.a Torino nel
1737,
dottore in leggi, socio del collegio di belle arti, come di–
cevasi, cioè di letteratura, vescovo di Vercelli nel 1769. ar–
civescovo di Torino nel J778. Mentre resse la sede vercel–
lese, compilò il catalogo dei famosi codici e diplomi posse–
duti da quel Capitolo. Nel 1789 fu creato cardinale; e morl
nel 1796 di cinquantanove anni. Lasciò erede delle sue so–
stanze il Seminario metropo1itano che gli eresse un busto.
Nel sepolcreto della cattedrale si ebbe questa sola iscrizione,
secondo il suo volere.
Scripserat haec vivens, moriens seribenda vetabat
A~n
Hic reqviescit in pace
V i c tori vs Maria Balthassar Caie ta nvs
Costa
S.
R.
E. Cardinalis
Qvi primvm episcdpvs Vercellensis per annos IX
Inde archiepiscopvs Tavrinensis
Vixit annos LIX menses II dies VI
Dep. anno MDCCXCVI. Kal. ivn.
Viene qui il vicano genetta
le
<kllo stesso cardinale Costa,
e dopo la sua morte vicatio capitolare, Ottavio Borghese da