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I MARMI SCRITTI DI TORINO E SUBURBIO
fredo di Saorgio dottore in teologia e canonico anziano.
Mod nel 1795, ed i canonici gli posero questo segno.
Roffredo a Saorgio
Georgivs S. F. D.
Hvivs Metrop. EccI.
Can. primicerivs
{)biit die XVI ivnii
MDCCXCV
Aetatis svae LXXV.
Com'è noto, un suo fratello era stato creato conte di Cava–
gliano, altro diveniva conte di Bergolo.
A nobile casato appartenne pure'il canonico Filippo Ricci,
dei conti d'Andonne, canonico, teologo c cantore; al quale i
canonici innalzarono questo ricordo nel 1795, epoca della
sua morte.
Ricci de Andonno Philippvs
S~crae
Theologiae doctor
Hvivs Metropolitanae ecclesiae
Canonicvs praeposiws
Obiit die XXII octobris MDCCXCV.
Nello stesso anno
mor~
pure a Torino, ov'era di passaggio,
se forse non fu uno dei cosÌ detti
deportati
od esuli del go–
verno francese, monsignor Ludoyico Gerolamo di Suffren di
S. Tropez, già vescovo di Sisteron nella Provenza, poi nel
1789 di Nevers. Morl
il
22
giugno nella casa della Missione,
e fu sepolto nel duomo; dove nei sotterranei leggesi que–
st'epitafio, che fu scritto errato nella data dal canonico Bos'o
che lesse 1766 a vece di 1796. Il Mas-Latrie nella lnonu- .
mentale sua opera di cronologia, lo disse morto invece
il
21
giugno.
De Svffiren. de S. Troppes Lvdovicvs Hieronintvs
Episcopvs Nivernensis in Gallia
In domo Gongregationis Missionis
Obiit Tavrini die XXII ivnii MDCCXCVI.