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I MARMI SCRITTI DI TORINO E SUBURBIO

vanni Stefano Garibaldi; ma sembra che a cagione della rottura

fra Savoia e Genova non si venisse ad alcun risultamento. Ma

quel che diplomaticamente, e per mezzo di uffizi altrui, non

erasi ottenuto, ' succedeva invece per ispontaneo concorso

pochi anni dopo.

Volle, caso imprevisto, che il padre Domenico Simondi

da Revello in quel di Saluzzo, giovane di 26 anni e -da cinque

professo in quella Religione, da Genova ove era di stanza

ordinaria, si portasse a visitare i suoi congiunti. Acceso dal

desiderio di fo'ndare il suo Ordine anche in Torino, ne comu–

nicò

il

disegno a suor Giacinta dei Conti Roero del ramo

dei Signori di Ternavasio che appunto era religiosa nel con–

vento di S. Domenico di Revello. Col mezzo dell'alto paren–

tado quella suora raccomandò

il

padre Simondi a persone

potenti nella Metropoli Subalpina. Ed egli nel giugno del

1677 ne trattò colla contessa Roero parente della suddetta

monaca, la quale consigli olIo a discorrerne col padre gesuita

Malines

(I)

personaggio autorevole alla Corte, col padre Lave–

rini Bonaventura di S. Carlo carmelitano scalzo, confessore

della duchessa Giovanna Battista vedova del duca Carlo Ema–

nuele II e colla contessa di Sale

(2).

Per opera di queste

persone fu tenuto un Congresso, al quale intervenne il conte

Antonio Provana di Collegno, quello stesso che sui disegni del

padre Guarini erigeva il bel palazzo in via S. Teresa, appunto

presso la chiesa di S. Giuseppe. E questi raccomandò i pro·

positi del padre Simondi all'arcivescovo di quei di monsignor

Michele Beggiamo, e n'ebbe promessa lusinghiera. Partito

allora

il

Simondi da Torino, apri l'animo suo al Capitolo

generale, nel quale

il

4 di maggio del successivo 1678 fu

eletto generale

il

padre Francesco Monforte palermitano. E

questi comunicò alla sua volta il disegno al padre provin-

(l) Della famiglia dei conti di Bruino.

(2)

Barbara Sandri di Mombasiglio, consorte di Agostino delle Lanze,

conte di Sale, ecc., cavaliere della SS. Annunziata, maresciallo di Campo, ecc.