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S. GIUSEPPE

197

Giuseppe Lanzi superiore, dal padre Domenico Simondi e

dal padre Stefano Bonardi i quali nel giorno sovraccennato

venivano alla stipulazione del contratto.

In

breve volger di tempo quella Religione faceva progressi

singolari, in grazia dell'alito di esemplarità che si diffondeva

nella nostrllo popolazione; e basta a persuadersene leggere

parte di altro documento inedito, ch'è quello iL quale diè

origine all'edificazione dell'altare maggiore, opera della bene–

ficenza del suUodato generale delle finanze Giambattista Truchi.

Esso seguI

il

due marzo del

1693

nel refettorio di quel con–

vento alla presenza dell'abate commendatore Emanuele Fili–

berto Panealbo, dei chierici regolari, ministri degli infermi,

Francesco Falcheri, prefetto Gian Francesco Prestagno, Gio–

vanni Batt. Motta e Francesco Matteo Mattei, sacerdoti.

CI:

Si

premetteva, che già introdotti in Torino quindici anni prima

in grazia della singolare pietà di Madama Reale avevano però

la chiesa loro assai angusta e poco propri,l d'architettura, e

specie l'altar maggiore dedicato a S. Giuseppe. tuttochè si

vedesse continuamente gran concorso di popolo massima–

mente di nobiltà, attesa l'universale divozione a sI gran santo

et

il

zelo di detti padri in ciò riguarda l'onor di Dio e l'utile

spirituale del prossimo ...

»

(I).

Nell'atto si dichiarava, essere il disegno di quell'altare

dell'ingegnere ducale Lanfranchi; e l'opera veniva eseguita

dal capo mastro Domenico Violino. E mentre

i

padri si

obbligavano di .celebrarvi messa <!}uotidian'll

perpetua,

promette–

vano altresl di non mai rimuovere

il

quadro .di S. Giuseppe

.che rappresentava çioè il transito di quel santo, lodato lavoro

del valente .pittore Sebastiano

Ta-ric.hi

cheraschese. E nel

precedente suo testamento del 5 marzo

1682

già aveva di–

sposto quanto più tardi egli stesso giugneva in tempo a

compiete, incaricando il suo erede di far edificare quell'al–

tare colla figura di S. Giuseppe agonizzante, assistito dalla

(r) Archivio notarile, all'anno 1693.