

S. TERESA
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La citata collezione ci dà notizia della seguente epigrafe
che vi era sul pavimento presso quella dei Tana.
D. O. M.
Cathilrina Bentia Avria
Cyriaci Marchionissa
Honestate morvm splendore virtvtvm
Avlae spectatissima
Hoc in tvmvlo
SpecvIvm latet pietatis
Anno MDCXCIII.
Tutti questi elogi risguardavano Catterina Luisa nata da
Bernardino Benso dei signori d'Isolabella dama della prin–
cipessa Luisa, e seconda moglie di Gian Domenico d'Oria,
marchese di Ciriè, conte di Dusino, generale delle galee e
grande scudi ere del principe Maurizio di Savoia. Sul suolo
innanzi all'altare di S. Giuseppe veniva accennato il ricordo
che sul suo gentilizio avello aveva fatto scolpire Ribaldo
Giacinto, figlio di Luigi Enrico Orsini di Rivalta, di Orbas–
sano e di Trana, colonnello delle milizie di Savoia e di Susa.
D. O. M.
Ribaldvs Hiacinthvs Vrsinvs
Memor mortis
Pro se ae svis Iapidem posvit
Anno MDCCIX:
Sopra l'altare della Sacra Famiglia:
Sacrae Familiae
Ardvinvs Tana
D. D. D.
MDCCXVlII.
Nel
1719
Geronimo e Giulio Galleani conti di Canelli e
di Barbaresco si 'preparavano la tomba in cui avesse a ripo–
sare il loro frale avanti la cappella della sacra Famiglia.