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S. TERESA

295

La citata collezione ci dà notizia della seguente epigrafe

che vi era sul pavimento presso quella dei Tana.

D. O. M.

Cathilrina Bentia Avria

Cyriaci Marchionissa

Honestate morvm splendore virtvtvm

Avlae spectatissima

Hoc in tvmvlo

SpecvIvm latet pietatis

Anno MDCXCIII.

Tutti questi elogi risguardavano Catterina Luisa nata da

Bernardino Benso dei signori d'Isolabella dama della prin–

cipessa Luisa, e seconda moglie di Gian Domenico d'Oria,

marchese di Ciriè, conte di Dusino, generale delle galee e

grande scudi ere del principe Maurizio di Savoia. Sul suolo

innanzi all'altare di S. Giuseppe veniva accennato il ricordo

che sul suo gentilizio avello aveva fatto scolpire Ribaldo

Giacinto, figlio di Luigi Enrico Orsini di Rivalta, di Orbas–

sano e di Trana, colonnello delle milizie di Savoia e di Susa.

D. O. M.

Ribaldvs Hiacinthvs Vrsinvs

Memor mortis

Pro se ae svis Iapidem posvit

Anno MDCCIX:

Sopra l'altare della Sacra Famiglia:

Sacrae Familiae

Ardvinvs Tana

D. D. D.

MDCCXVlII.

Nel

1719

Geronimo e Giulio Galleani conti di Canelli e

di Barbaresco si 'preparavano la tomba in cui avesse a ripo–

sare il loro frale avanti la cappella della sacra Famiglia.