

S. TERESA
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nietta, infanta di Spagna sposa di Vittorio Amedeo III. Mori
di
92
anni nel
1778.
Ma vietata la tumulazione nelle chiese,
egli fu cosi inumato nel cimitero di S. Lazzaro presso il Po.
Antonivs Recia ex Jtegiis archiatris
Condominvs Mombelli pro se pro filio svo
Vxore et haeredibvs anno Domini MDCCLXX.
A metà della lesena fra la cappella media e la prima a
cornv evangelii
vi
è
l'epitafio col monumento del nominato
cardinal Giambattista Roero, figlio di Carlo Oddone, dei
signori di Pralormo, e di Paola Curbis di S. Michele nel
1727
vescovo d'Acqui, e nel
1742
arcivescovo di Torino,
cancelliere e cavaliere dell' Ordine dell' Annunziata, morto
nel
1766,
e che fu l'ultimo della linea dei signori di Pra–
lormo. Egli si rese particolarmente benemerito della chiesa
di S. Teresa, la cui bella facciata a due ordini di colonne
sul disegno dell 'architetto Aliberti fu innalzata da lui nel
1764.
Il monumento è un pregevole lavoro artistico con
marmi intagliati di vario colore e di grazioso artifizio. Nel
medaglione sotto
il
busto e lo stemma vi
è
l'epitafio, giusto
nel concetto, povero nella dicitura.
J
o. Ba p t is t a e Cardinalis Rotarii
Archiepiscopi Taurinensis
Familiae Rami honorvm
Finis
Cinis
Die IX mense octobris anno MDCCLXVI.
Veniamo ora alle epigrafi poste nell'andito fra
il
coro e
la sagrestia. La prima riguarda la fondazione di una messa
perpetua quotidiana in suffragio
dei
cavalieri mauriziani.