

S. TERESA
Segue l'epigrafe che risguarda una pia gentildonna, qual
fu Maria, figlia di Cleriade dell'insigne
p.r~sapia
dei Geneve
de Lllllin, ecc., cavaJjere dell'
Annut1Zi~ta,
ecc., sposatasi
pure ad altro cavaH$!re d!!U'
Amlw~zil\ta,
çioè Carlo Valperga
di Masino. Ancor essa, fu insigne benefa-ttrice di Torino,
avendo oltre alla
fonda~i,one f~.tta
a S. Teresa, eretto alla
B. V. degli Angeli la cappella dei .sClnti Francesco e Pietro
d'Alcantara. Mori
il
13 giugno del 1681.
D. O. M.
Maria a Geneva
Comitissa Masitli Pancalerii Marchionissa
S. Theresiae exca!ceatorvtn beneficentissim:t
Horvm assidvis non minvs memor'lnda precibvs
Qvam aeterno beneficentiae voto memor victvra
Qvotidianvm hvivs missae sacrificivm
Ab iisdem
Perpetvo sibi celebraqdvm institvi"t
Pavpervmqve itaq,<e eviscerata mater
Maximis pietatis operibvs coelvm emerita
Imitanda proestitit admiranda reliqvit
Extremo svi die XlII ivnii anno
M"~CLXXXI.
Succede cronologicamente l'iscrizione anohe posta nell'an–
dito suaccennato, e che riguarda un atto
,di
teligiosa bene–
ficenza di un dov"izioso
giav~nese, Oiamba~tista,
figlio di Gian
Vincenzo Gianotti, già sindaco ,di Giaveno, e di Angelica
Valetti stabilitosi a Torino, e ceppo della linea che generò
in questo secolo i conti Giaovtti che fioriscono a ,Torino
ed a. Roma. Dalla sua consorte Maria Maddalena Sclopis, pur
di Giaveno aveva avuto, .fra gli
al~ri,
Giorgio che poi vesti
l'abito dei teresiani; e forse fu in cotisiderazione di questo
che legò a quella chiesa una messa giornaliera come ci ram–
menta la seguente epigra,fe: