

I MARMI SCRITTI DI TORINO E SUBURBIO
ed intitolata alla Concezione, dipinta da Corrado Gia–
quinto di Molfetta, discepolo del Solimene e del Conca, fu
eretta da Ercole Giuseppe Luigi Turinetti, marchese di
Priero, Pancalieri e Cimena, conte di Castiglione, Cordova
ed Ostero ecc., cavaliere del Toson d'oro e della SS. An–
nunziata, discendente da altro Ercole da Chieri, che ses–
sant'anni prima era un modesto mae'stro di grammatica,
arricchitosi nei commerci.
La cappella, di cui si tratta, venne poi ridotta a com–
pimento, ed abbellita dal figlio del lodato marchese Er–
cole, Gianantonio, che fu generale d'artiglieria sotto Maria
Teresa, cavaliere della chiave d'oro, grande di Spagna di
prima classe ecc.
In quanto alle lapidi, esse attestano evidentemente quanto
a quella famiglia stessero a cuore le pubbliche manifesta–
zioni dei gradi ed uffizi tenuti, non contenendo 'esse alcun
concetto, ma bensì soltanto la nuda esposizione delle di–
gnità conseguite, locchè altresì appare dall'enorme stemma,
arricchito da alcuni cimieri, e stragrande insegna dell' or–
dine dell'Annunziata, postavi sulla fronte esterna. Ora è
~ene
avvertire che quel collare dell'Annunziata
fu
confe–
rito molto a stento, e in seguito a calde sollecitazioni del–
l'imperatore Giuseppe II, che però Vittorio Amedeo fece
bene a secondare, superando i frizzi e le censure dei vecchi
cavalieri di quell'ordine.
Ecèo pertanto le due iscrizioni in questione.
Quella dal lato del Vangelo di essa cappella
è
la se–
guente:
D. O. M.
Herevles Joseph Lvdovicvs Tvrrinetvs
Marchio Prierii Pancalerii et Cimenae
Castillioni Cordvbae ae Osterii eomes .
Legationibvs pro Rege Vietorio Amedeo in Anglia
Et Germania sae'pe fvrictvs