

I MARMI SCRITTI DI TORINO E SUBURBIO
e consigliere del supremo Consiglio di Sardegna, il quale
l'edificò nel
r
736, come da questa epigrafe:
Baltazar Salvtivs
Padvsanae Castellarii Oncini Crisolii
Et
Ostanae in valle Padi
Comes
Fenisii et Ripariae in valle Avgvstana
Baro
Regivs Senator
Atque inc1yti ordinis Ss. Mavr'itii et Lazar i
Svpremiqve Consilii Sardiniae
Consiliarivs
Hanc a fvndamentis aram erexit
Et
Dvm Ecc1esiam Mariae Virginis de Monte Carmelo
Nec non
Beato Amedeo de Sabavdia
Ab
Excell
mo
D. Arboreo de Gattinara
Tavrinensi archiepiscopo
Solemni Ritv consecraretvr
Ad
Sanctae Mariae Magdalenae de Pazzis honorem
Cvivs
Sibi totiqve familiae patrocinivm avspicabatvr
Pariter sacrari fecit
Anno Domini
IIOCC1UVI VI
Kal. Maias
•
E siccome l'altra iscrizione del lato opposto, dai discen-
denti del conte Baldassare di Paesana innalzata, per ricor–
dare altre beneficenze inverso quella cappella, varca il con–
fine imposto a quest'opera, così sono costretto ad ometterla,
ma con lieve scapito, poichè essa è pubblicata insieme alle
altre di cui sovra, in un recente lavoro del teol. Marocco
(I).
Accennando quest' autore all' ultima cappella
a cornu
evangelii,
dedicata alla Sacra Famiglia, soggiunge
«
i Ripa
di Meana d'origine monferrina venuti a stabilirsi in To-
(I)
La re.I Chiesa parrocchiale di
N.
S.
del Carmine,
Torino 1871.