

CARMINE O BEATO AMEDEO
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I
nel
1683
laureossi in leggi a Pavia nel
1705,
e dopo essere
stato referendario a Tortona nel
1715,
sino all'epoca dell'an–
nessione del Tortonese al dominio Sabaudo
(1735),
venne
eletto mastro uditore della Camera dei Conti di Torino, e
nel 1738 cavaliere mauriziano.
Lo stesso autore lo dice morto in patria il cinque dicembre
del
1760;
ora tale data è in urto con quella dell'epigrafe, la
quale dev'anc·o essere inammessibile, perchè lotta colla data
della fondazione della chiesa del
Carmi~e.
Ritrovo invece soltanto che nel 1751 veniva nominato udi–
tore di Camera Boniforte Zeòone, a cui accenna altresì il
Carnevale, che lo fa morto nel 1783.
Il Marocco che nell'opera citata diè molte notizie sul Con–
vento del Carmine e sui personaggi che in esso fiorirono,
non accenna ai personaggi degni di menzione ch'ebbero se–
poltura in quella chiesa, locchè io credo bene di compie,e
sommariamente, facendo pubbliche alcune delle memorie
che tolsi dagli obituarii. Premesso che vi furono sepolti molti
della famiglia del benemerito gran cancelliere Gian Cristoforo
Zoppi,
aggi~gnerò
che la
mor~e
di questo insigne Alessan–
drino trovasi registrata così -
die
23
februarù'
1740
sepultus
fuit in ,ecclesia admodum RR PP mÌtlOrum de observantia
vulgo divi Thomae excellentissimus dominus Marchio et
Sardiniae, magnus cancellarius dominus Johannes Christo–
ph~rus
Zoppi, qui confessus, SS. Eucharistiae sacramento
refectus et extrema unctione munitus, die vigesima currentis
in hac parochia decessit aetatis suae anno secundo et octua–
gesimo et in predicta ecclesia ubi dum adhuc in vivis degeret
se tumulandum mandaverat, sepultus.
Il
15
dicembre del
1752
veniva deposta, ed il dì seguente
trasportata al castello di Masino, EmiJia Ottavia marchesa
di Caluso e contessa di Masino, nata Balbiano d'Oria di
Dolceacqua, che s'ebbe una pagina d'elogi in latino per la
sua pietà, umiltà e beneficenza.