

SANTA CHIARA
49
esistesse gla nel secolo XIII presso le mura di Torino. E
ben s'appose il nostro egregio autore, poichè l'ordinato del
Comune dell'undici luglio del
1247
accenna alla 'concessione
di un acquedotto per condotta d'acqua nel recinto del mo–
nastero. suddetto.
Soggiugne il Cibrario che nel
1304,
per volere di Bene–
detto XI, sia,gli stata unita la chiesa .rurale di S. Benedetto
a non molta sua distanza, e ciò previo
il
consenso del pre–
vosto di Montegiove, pei diritti a questo competenti; qui però
è evidente l'errore in cui incappò
il
Cibrario, poichè io ri–
trovo che S. Benedetto era chiesa spettante ai monaci di
Rivalta, laddove la chiesa pertinente a quelli di Montegiove,
cioè del gran S. Bernardo, denominavasi precisamente
S. Bernardo, che da documenti presso l'archivio arcivesco–
vile di questa città, risulta fosse uno spedale fuori la porta
segusina, e già aperto nel
1126,
essendone nel
1327
rettore
Martinus Barbanz'ae, reetor cler,'xiae nuneupate Sanet,' Ber–
nardi.
Arrogi che S. Benedetto, a cui volle alludere il Ci–
brario, era una parrocchia, stata nel
1568
unita a S. Agnese.
E poichè qui m'occorre di far menzione di quest'antica
chiesa, deggio manifestare quanto mi dolga di non poter
essere in grado di dare in questo lavoro alcune notizie sulle
varie chiese di Torino distrutte, quali S. Agnese, or citata,
S. Antonio
(I),
S. Benedetto
(2),
S. Benigno (3) S. Biagio (4).
(I)
Sonovi memorie del
1328,
in cui erane curato don Merlone di
Revigliasco. Era posta presso
il
palazzo di Clarina Roero, e nel
1418
per essere quasi senza redditi e parrocchiani, fu unita alla parrocchia
di S.
G~ac9mo
- Archivio Arcivescovile.
(2)
Parrocchia stata unita nel 1568 a quella di S. Agnese: sonvi me–
morie del 1384. lb.
(3) Era situata nel foro maggiore presso la porta di quel nome, fu
atterrata per l'ampliazione deUa piazza delle erbe. Ib.
(4)
Stava presso la Dora
extra muros.
Ha memorie del
1378.
Deve
la sua fondazione alla famiglia degli Ainardl, ma nel
1444
fu unita
CLUITU,
I
1/UIN1I/
,crlUi.