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proseguire negli intrapresi studi educandosi alle più alte
cariche dello .Stato
(1),
Così nell'anno
l31 °
di sua fondazione, dopo aver traver–
sato inconcusso quindici anni di rivoluzione e di domina–
zione straniera, esser caduto dopo centovent'anni di vita
sotto i colpi della reazione Austro -gesuitica, e risorto nel–
l'anno
1832
sotto gli auspici del Re datore dello Statuto,
perdeva la reale sua esist enza, per non conservarne più che
una morale, il Collegio delle Provincie, un'
istitution,
come
il
Couvier si esprime nel suo elogio istorico del Be rtholet,
educato un tempo nel Collegio all'onor della chimica, alla
stima del l o Napoleone, ed al Senato di Francia,
de plus
recommandables d'on le Pi émon; a tir é la plue part de ces
hommes de talen:
al~X
quels il a du ùn poids dans la
)'é–
publique des lettres si superieur a ce que l'on devait naiu–
rellemeni aiiendre de son éiendue et de sa populaium.
La chiusura del Collegio non impedi per ò che altri nuovi
posti gratuiti, si aggiung essero ai già esistenti. Due uomini
per dottrina ed amore ai sever i studj insi gni ,
il
professore
Alessandro Riberi , ed
il
dottore agg regato Michele Dionisio,
ambi due dalla morte rapiti all'At eneo Torin ese l'ann o suc–
cessivo a quello in cui si compivano i fatti poc' anzi ac–
cennati, cioè nel novembre
1861 ,
per attestare la gra ti–
tudine e l'affezione che li legava al Collegio, del qual e
anch 'essi furono carissimi figli, il primo vi istituiva un
posto gratuito per lo studio della Medicina da conferirsi
preferibilmente ad uno st udente della propria fami glia, in di–
fetto ad un giovane oriundo di St roppo, sua patri a, od al–
trimenti di uno dei luoghi , come St roppo, della Va lle di
Macra presso Cuneo; ch iamava il secondo ad erede univer–
sale dei non pochi suoi beni l'Ateneo suddetto, e questo in–
caricava di fondare quel numero di posti gratuit i nel Col–
legio delle Provincie, che dopo avere adempiu to ad alt r i
suoi legati in favore della
gioventù
studiosa, avrebbe per–
messo la rendita sopravanzata dell'asse eredita r io per quei
(1)
Di ministro di Stato il primo, di ambasciatore il secondo,