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siglio direttivo del Collegio stesso, dove " pr emesso, che da
a
'quanto gli è riferito, molti allievi Collegiali supplirebbero
( alla deficienza della pensione loro assegnata col pr estare
«
l'op era loro in occupazioni umili e faticose, consumau–
" dovi un tempo che dovrebbero dedicare agli stndj, e
" che così andrebbe frustato lo scopo della nobile Istitn–
" zione. Gli espone che
Eì
vorrebbe rialzare le sor ti del–
" l'Istituzione stessa,
.riconducendola
al primitivo suo scopo,
" quello cioè, di dare efficace aiuto ai valoro si ingegni,
"cui fa ostacolo la povertà, cosa, che Ei crede si ot–
"terrebbe coll'aumentare la pensione , elevando ad un
" tempo il grado di merito necessario per poterl a conse–
" guire nel concorso, Ma come le cattive condizioni in cui
" or versa la finanza dello Stato ·non permetton o di impie–
" gare a tale intento maggiori fondi; lo prega di studiare
" col predetto Consiglio se non puossi tal e intento egualmente
" conseguire diminu endo il numero dei posti gratuiti, man
" mano che alcuni di essi rimangono vacanti , e volgendo
" a vantaggio dei rimanenti le risultanti economie "'
Rispondevagli
il
Presidente " non pot ere a meno il Con–
siglio dir ettivo del Collegio di plaudire al concetto domi–
nante nella lettera di S.
E.,
di t ener alto il prestigio e
pro curare
il
maggior frutto dalla benefica Istituzione, tro–
var si però in dovere di espor re le sue rettifi che alle consi–
derazioni ivi espresse , colle quali si accennerebbe al deca–
dimento dell'I stituzione stessa per causa della ' insuffi cienza
della pensione assegnata agli allievi.
" Contro la supposizione del decadimento dell'Istituzi one
Le presenta nn elenco di non pochi allievi che dal 1858,
epoca della chiusura del Collegio, in poi ebbero nella .loro
car r iera un esito ragguardevole, arrivando a coprire po–
sizioni nelle Pubbliche Ammini strazioni, nell'In segnamento,
nel Foro ed anche in private aziende di notoria import anza,
elenco, che certamente sarebbe più numero so ove conoscer
si potess e l'attuale condizione di tutti gli allievi che fecero
parte del Collegio dall'epoca suddetta in qua, e compren–
dervi si volesse quelli che, non essendone usciti che da poco,
non ebbero quindi ancor tempo di confermare nella vita