

Fondazione Vandone.
Il dì 26 luglio 1856 l'onorevole dotto Gio. Lanza, allora
ministro della pubblica istruzione, si indirizzava al Re colla
relazione che segue:
'
"
" Sire!
" Il conte Luigi Vandone della Castellana, nel suo testa–
" mento segreto in data del 12 agosto 1842, stato aperto
" con atto del 28 marzo 1853, ricevuto Cotta Morandino,
" introduceva la "seguente clausola, che segnerà. una nuova
" bella pagina negli annali della patria beneficenza:
a
Ordino e voglio che dalle mie sostanze venga prelevato
" un capitale di lire
centomila
da riporsi a sicuro e frut–
" ti vero impiego, fra
il
termine di un anno dopo la mia
" morte, e che coi redditi "annuali della medesima somma
a
siano create numero undici piazze "gratuite nel venerando
u
Collegio dei Gesuiti, ossia di San Francesco in Torino,
" ed in mancanza di questo, in quell'altro Collegio, che più
" si crederà. conveniente dagli infrascritti miei eredi uni–
" versali, e sieno ivi mantenuti agli studj presso l'Uni–
"versit.~
di Torino undici giovani, cioè due addetti alla
«
Facoltà Legale, due alla Teologia, due alla Medicina e
" Chirurgia, due alle Belle Lettere, due alla Filosofia ed
" uno alla Matematica.