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Fondazione

Dìonìsìo.

Un onorato e costante cultore delle scienze legali, spe–

cialmente della Giurisprudenza Romana e Canonica, dove

acquistava fama di valente giureconsulto; un uomo in breve

insigne per dottrina, caro ai suoi colleghi, ed a quanti co–

noscevano la' schietta bontà del suo cuore,

il

commendatore

Michele Giuseppe Dionisio

('1),

dottore aggregato alla Fa–

coltà di Leggi, Intendente Generale, già Direttore Capo di

Divisione nella Regia Segreteria di Stato per gli affari ec–

clesiastici e di grazia e giustizia, con testamento segreto

dell'8 maggio 1857, aperto con atto ricevuto in Torino dal

notaio Signoretti, il giorno

lo

dicembre 1861, successivo a

quello della sua morte, instituiva erede universale dei suoi

beni l'Università Torinese, che si compiaceva di chiamare

sua madre, affinchè potesse perpetuamente somministrare a

nuove ed elette intelligenze premi d'incoraggiamento, ed al

tal ento diseredato dai beni della sorte i mezzi materiali per

coltivare la scienza, e così giovare a se stessi non solo, ma

più ancora al bene comune della società.

" Istituisco in tutti i miei beni erede universale, (così

" sta scritto nel suo testamento dopo alcuni legati in favore

(I)

Nato in Ar ignano (Piemonte) il dì 30 giugno 1792, dal notaio

Filib erto

~

da Rosa Caterina

Cugian~,

distinta famiglia di Chieri.

"

,