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" qui siti : si farà t al esame dai professori delle risp ettive

a

classi coll'assistenza dei Prefetti delle scuole, i quali da–

" l'anno ' al Riformatore i loro voti in iscritto, spiegando

" l'abilità non solo del migliore, ma anche di tutt i gli altr i

" presenti all'esame. In t ali voti il Riformatore ne farà

a

l'atto di elezione, che dovrà trasmettersi insieme ai voti

" medesimi , colla proposta della città e terra a cui il posto

" è

assegnato, e cogli attestati di povertà; buoni costumi

" ed inclinazione allo studio del candidato, al Governatore.

" Pervenuti t ut ti

li

r ecapi ti suddetti,

il

Governato re del

" Collegio li

comunicherà

al Censore dell'Università, od a

" quel Riformato re di essa che sarà a ciò dal Magistrato

" della Riforma deputat o) affinchè ne faccia la ri cognizione,

" e non tr ovandovi egli cosa in contrario, l' eletto sarà al–

" lora ammesso in Collegio.

" P resentandosi poi qualc he talento ' insigne od alt ro

" degno soggetto di famiglia nobile decadu ta, si la

cierà

" sempre luogo al concorso e per tal soggetto sarà la pre–

«

lazione "

(1).

(R.0 B.0

11 ottobre

1746).

Venticinque

posti erano ri servati per la Chiru rg ia, e' quel numero cor –

ri spondente ai bisogni di allievi maestri nelle 'Pr ovincie, per

le belle Letter e. Alt ro del resto non contengono queste

nuove istruzioni di cui non siasi già fatto cenno altrove.

Non la durò guar ì l'abb ate Giulio di Ricaldone a Gover –

natore del Collegio, giacchè troviamo l'abbate Scarampi Di

Pruney, già investit o di quest a carica nell'agost o

1748,

otte–

ner e l'approvazione Reale ad alcuni pr ovvedimenti da lui

proposti r elati vamente all'acquisto ed al consumo dei viveri ,

al pagamento dei debiti, al fitt o dei locali disponibili nella

casa del Collegio e simili

(R.0B.0

11 agosto

1748).,

Col trattato di

Acquisgrana (18

ottobre

1i48)

essendo

s tate annesse al Regno di Sardegna le città e terre di No–

vara, Tortona, Vig evano e Bobbio, si volle che- anche a quei

paesi fossero estesi i benefizi del Collegio delle Provincie

(R."

B.0

2 luglio

1749).

Onde si addivenne ad una nuova

(1) Le preferenz e ed i privilegi di cui godeva allora

la

nobiltà spie–

gano abbastanza una tale

disposizi~n e.